Il Comune di Teramo ridefinisce,
per il nuovo anno scolastico, il sistema di calcolo relative
alle tariffe per gli asili nido, prevedendo la gratuità completa
del servizio per le famiglie con Isee fino a 8mila euro e
l'applicazione, sulla scorta di un apposita formula matematica,
di una tariffazione puntuale al centesimo per tutte le altre
famiglie con un Isee fino 50mila euro. "Ad ogni singolo Isee -
spiega l'assessore alla pubblica istruzione Andrea Core -
corrisponderà una tariffa. Questo significa, per fare un
esempio, che se una famiglia ha un Isee di 21.000 euro pagherà
una tariffa diversa da chi ha un'Isee di 21.001 o 20.999".
Inoltre, dagli 8mila ai 12mila euro di Isee, resterà la
possibilità, per le famiglie che rispondono a determinati
requisiti, di fare richiesta di esenzione. "Siamo arrivati a
calcolare al centesimo la differenza da applicare - ha aggiunto
Core - in una curva continua che garantisce quella progressività
sancita dalla nostra Costituzione". Sai 50mila euro di Isee in
su, invece, si continuerò a pagare l'attuale tariffa massima,
che oggi si applica sopra i 40mila euro. La modifica del sistema
di calcolo delle tariffe dei nidi si inserisce nel più generale
progetto di innovazione e potenziamento dei servizi per la prima
infanzia che il Comune sta portando avanti in collaborazione con
il gruppo nazionale nidi e infanzia e Teramo Children. "E' una
decisione che abbiamo assunto in un'ottica di equità e giustizia
sociale - commenta il sindaco Gianguido D'Alberto - in un
momento in cui il sistema pubblico dei nidi sta vivendo una
trasformazione nel nostro territorio nell'ottica di un
potenziamento e del miglioramento della qualità complessiva del
servizio".
"L'obiettivo - conclude l'assessore Core - è che i servizi
educativi siano esclusi dai servizi a domanda individuale e
arrivino ad essere un servizio universale che includa la fascia
d'età dello 0-3 all'interno del percorso di istruzione. Non più
un servizio di assistenza alle famiglie ma un servizio che
garantisce il diritto sin dalla nascita ai nostri bambini e alle
nostre bambine di essere parte attiva dei percorsi educativi e
formativi".
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