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Unico Gran Sasso, sindaci contro 10% fondi a comuni cratere

prima assemblea

Unico Gran Sasso, sindaci contro 10% fondi a comuni cratere

Chiesto urgente tavolo con Marsilio e Commissario Legnini

TERAMO, 24 settembre 2021, 17:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Si è riunita al Parco della Scienza di Teramo la prima Assemblea dei Soci di Unico Gran Sasso per esaminare i fondi Cis che il Ministero per il Sud e la Coesione Sociale ha destinato a Unico e per nominare i membri della Cabina di Regia, organo associativo decisionale. Nel confronto sui temi ricostruzione e rinascita delle aree colpite dal sisma e sull'importanza dei fondi messi a disposizione dal Governo per progetti di rinascita e sviluppo territoriale, l'attenzione dei sindaci si è soffermata sull'inadeguatezza del tetto del 10% destinato ai comuni del cratere abruzzese che, su 160 milioni messi a disposizione dal ministro Mara Carfagna, destina all'Abruzzo solo 16 milioni, una ripartizione sproporzionata e ingiustificata rispetto alle altre regioni finanziate dal Cis.
    Di fatto l'assemblea ha indicato come rischio concreto quello che il governo segua lo stesso criterio del 10% per i fondi del Pnrr complementare, oltre un miliardo di euro destinato ai comuni del cratere del centro Italia, che così vedrebbe i comuni abruzzesi depauperati di risorse vitali. L'Assemblea di Unico ha affrontato anche il tema Pnrr, in particolare quello complementare riservato ai comuni del cratere del centro Italia, che attualmente si riferisce a entrambi i crateri, del 2009 e del 2016, che secondo i sindaci dovrebbero essere distinti, con risorse dedicate all'uno e all'altro per non rischiare di procedere a un riparto che potrebbe sfavorire i piccoli Comuni dell'entroterra. L'Assemblea ha ribadito come sia importante, da parte del Governo, specificare la possibilità per i Comuni del Cratere di attingere alle risorse messe a disposizione sia dal PNRR generale sia da quello complementare loro dedicato.
    Affrontato anche il nodo delle grandi infrastrutture che, tutti i sindaci d'accordo, non dovrebbero essere finanziate con questo Piano Nazionale, ma sarebbe opportuno fossero realizzate direttamente dallo Stato con fondi dedicati, per non intaccare economie vitali per la realizzazione di programmi di sviluppo con reali ricadute sui territori. I sindaci chiedono una riunione del Tavolo Istituzionale sulla ricostruzione con il presidente Marsilio e il Commissario Legnini.
   

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