I Carabinieri del Reparto
Biodiversità di Castel di Sangro (L'Aquila) hanno piantato altri
due nuclei di "bosco diffuso" insieme ai bambini delle Scuole
Primarie di Alfedena e di Paterno, frazione di Avezzano. Questi
boschetti, insieme ad altre centinaia piantati in Italia nel
progetto "Un albero per il futuro"
(https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/) costituiscono
un'imponente massa di alberi, oltre 5.000, in grado di
immagazzinare oltre 80 tonnellate di anidride carbonica ogni
anno. I bambini hanno partecipato alla messa a dimora di
alberelli di faggio, roverella, cerro orniello, acero, sorbo e
corniolo. Hanno partecipato anche i volontari in servizio presso
il Reparto Carabinieri Biodiversità, 11 ragazzi tra i 20 e i 25
anni che partecipano al progetto LIFE ESC360 (monitoraggio della
biodiversità nelle Riserve Statali comprese nelle aree della
Rete Natura 2000 dell'Ue), coinvolgendo gli alunni in giochi di
riconoscimento delle principali specie tutelate a livello
europeo presenti nelle Riserve Naturali Statali gestite dai
Carabinieri.
L'iniziativa, in corso in tutta Italia con i 28 Reparti
Carabinieri Biodiversità, si inquadra nel progetto di educazione
ambientale "Un albero per il futuro - crea il bosco diffuso",
volto a costituire migliaia di piccoli nuclei di foreste
autoctone la cui posizione può essere visualizzata su
https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/ dove si può verificare in
tempo reale il contributo all'assorbimento di CO2 da parte della
biosfera. I boschetti sono costituiti solo da specie autoctone e
saranno accuditi direttamente dai ragazzi coinvolti, che
potranno veder crescere il "bosco diffuso" parallelamente alla
loro crescita personale. Gli habitat ricostituiti, protetti
anche a livello europeo dalla Direttiva 92/43/CEE "Habitat",
sono la faggeta mesofila con agrifoglio e il bosco
termo-xerofitico a roverella, habitat che devono essere
tutelati, perché giudicati in stato di conservazione inadeguato
o cattivo e in fase di peggioramento in base all'ultimo Rapporto
del Ministero per la Transizione Ecologica e dell'Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
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