Via libera all'accordo sindacale
per lo stabilimento Riello di Cepagatti (Pescara). Stamane il
tavolo istituzionale presso la Regione Abruzzo ha approvato a
maggioranza, senza il consenso del delegato della Fiom Cigil,
l'accordo che prevede una serie di misure per i 90 lavoratori
dello stabilimento pescarese, la cui chiusura è stata decisa dal
Gruppo Riello lo scorso settembre. L'intesa sottoscritta dovrà
passare al vaglio del tavolo nazionale del Mise il prossimo 3
novembre per la ratifica finale. Rispetto all'ipotesi di accordo
presentata martedì scorso, il documento finale conferma i cinque
punti contenuti nella bozza con un'unica aggiunta legata al
bonus che l'azienda concede ad ogni singolo lavoratore che sale
da 5 mila a 7 mila euro.
"E' un accordo migliorativo rispetto alla situazione di
partenza" che, ricorda l'assessore regionale al Lavoro Pietro
Quaresimale, prevedeva il licenziamento di 71 lavoratori dello
stabilimento a decorrere dal 15 novembre. "Ora abbiamo davanti
tempo necessario per avviare la reindustrializzazione del sito
produttivo con la ricerca da parte dei soggetti istituzionali di
acquirenti, nella consapevolezza che per tutti i lavoratori è
stato attivato l'ombrello della Cassa integrazione di un anno.
Voglio rassicurare la Fiom Cigil, che non ha firmato l'accordo
perché in esso non c'è un progetto di reindustrializzazione, e
tutti i lavoratori, che la Regione lavorerà con impegno alla
ricerca di gruppi o imprenditori disposti ad acquisire il sito
produttivo di Cepagatti".
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