Sarà conferito al generale di corpo
d'armata Giovanni Caravelli, originario di Frisa (Chieti),
direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise)
ovvero il servizio segreto per l'estero, l'onorificenza
dell'Ordine della Minerva dell'università 'D'Annunzio" di Chieti
Pescara, il 24 novembre prossimo durante la cerimonia di
inaugurazione dell'anno accademico, alle 10,30 nell'auditorium
del Rettorato a Chieti.
Ad aprire la cerimonia l'intervento del rettore Sergio
Caputi, seguiranno i saluti di Maria Cristina Ricciardi e di
Nicola D'Ambrosio, rispettivamente rappresentante del Personale
Tecnico-Amministrativo e degli Studenti dell'Ateneo. La
prolusione sul tema "Un mondo a sé - La straordinaria scoperta
dei meccanismi della psicosi: allucinazioni, isteria, deliria"
sarà tenuta da Marco Onofrj, ordinario di Neurologia alla
"d'Annunzio". Seguirà la testimonianza del dottor Fabio Mazzeo
in rappresentanza dei laureati di eccellenza della "d'Annunzio".
La cerimonia si concluderà con il conferimento dell'Ordine della
Minerva.
"Dopo un anno di assenza - annuncia il rettore Caputi -
torniamo a celebrare questo momento solenne che in questo
passaggio storico ha una grande importanza non solo sul piano
del cerimoniale, ma soprattutto su quello simbolico. Segna
ufficialmente il ritorno alla presenza nelle attività del nostro
Ateneo. La 'd'Annunzio' non si è fermata mai, ma ha sofferto per
l'assenza dei suoi studenti, dei suoi docenti, dei suoi
dipendenti che sono la vita di questa grande realtà culturale e
di alta formazione. Sarà per noi una vera gioia accogliere i
nostri ospiti, i colleghi Rettori di altri Atenei, le autorità
civili, religiose e militari, rappresentanti ufficiali di quel
meraviglioso rapporto che lega la 'd'Annunzio' con tutto il suo
territorio. Sarà un giorno di vera festa, che vivremo con la
dovuta attenzione alle norme di tutela della salute in questa
fase nella quale la pandemia è ancora un problema molto
preoccupante. Ma sarà vera festa perché potremo aprire tutti
insieme un nuovo anno accademico che segnerà certamente
un'ulteriore tappa del prestigioso cammino dell'Università degli
Studi 'Gabriele d'Annunzio', un grande Ateneo" .
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