Disegni che descrivono la società:
il racconto di quel popolo che cerca risposte e lo fa attraverso
pratiche personali di coesistenza e solitudine. Al centro il
concetto di distanza, negli ultimi due anni più che mai attuale.
Ceravento - area di condivisione dell'arte e spazio culturale di
Pescara - ospita "Le tenere distanze", mostra personale
dell'artista visiva, attrice e performer bresciana Cristina
Gardumi.
L'evento inaugurale si svolgerà domani dalle 17 alle 21; poi
la mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre, dal martedì al
sabato dalle 16:00 alle 19:00. E' consigliata la prenotazione:
info@ceravento.it o 393 952 3628.
Disegni realizzati con inchiostro, caffè, gouache e tempera
su fogli di quadernone a righe di prima elementare. Appaiono
così le opere che compongono la mostra. Osservando i disegni
appare fondamentale un dettaglio, l'accento, che, seppur minimo,
va a creare una differenza sostanziale tra i concetti di "tenére
le distanze" e "tènere distanze". Nella ricerca che l'artista
porta avanti da anni con i suoi disegni, d'altronde, la distanza
è sempre stata centrale. Quella stessa distanza che negli ultimi
due anni è divenuta protagonista delle relazioni interpersonali
e della vita sociale.
"Le linee della pagina del quaderno di italiano - afferma
Cristina Gardumi - hanno qualcosa di nostalgico e per alcuni
terribile; parlano al nostro passato. Per me queste linee
diventano latitudine e longitudine nello spaventoso ed eccitante
spazio bianco del foglio. Negli ultimi due anni mi sono accorta
di prestare molta più attenzione alla mia posizione nel mondo:
vitale mantenere il metro di spazio libero attorno a noi;
raccomandabili due metri; auspicabile chiudersi in casa, meglio
da soli".
"Cristina - sottolinea Loris Maccarone, ideatore dello spazio
culturale pescarese Ceravento - elabora la distanza. Quella
distanza arrivata all'improvviso. Lo fa con delicatezza e
tenerezza dandoci spunti per restare in equilibrio in un
quotidiano non più nostro".
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