Con un giovane acero rosso
piantato all'ingresso, in segno di riconoscenza, giovedì 9
dicembre sarà inaugurato il Centro Polifunzionale del Canada a
Coppito, donato all'Università dell'Aquila nel post sisma. Con
l'arrivo dell'agibilità riapre le porte, questa volta in via
definitiva, il moderno centro destinato agli studenti. Palestra,
sale studio, bar e ampi spazi comuni compongono la struttura,
accompagnata da varie polemiche sulla mancata utilizzazione. Gli
studenti dei dipartimenti scientifici di Coppito sono spesso
costretti a ricorrere alla biblioteca di Scienze Umane per
studiare. Alla presentazione della nuova apertura, annunciata
stamattina, hanno partecipato: Eliana Morgante, presidente
dell'Adusa L'Aquila, Azienda per il Diritto allo Studio
Universitario, Antonio Pensa, vice presidente ASDU, Roberto
Santangelo, vice presidente Consiglio Regionale e Daniele
Ferella, assessore Comune L'Aquila. "Oggi con questa riperteura
arriva un segnale di rinascita, primo tassello tra i tanti
interventi in corso di realizzazione dall'Adsu", ha detto
Morgante. "Dopo Natale riapriremo le mense di Roio e Campomizzi
e il 16 dicembre ci sarà un incontro con i tecnici del Comune
per discutere l'acquisizione, in permuta, della scuola Carducci,
dove dovrebbe sorgere la nuova Casa dello Studente. È stato già
pubblicato il bando per lo spostamento, in via provvisoria,
degli uffici Adsu ed è in corso di pubblicazione quello per gli
alloggi provvisori per gli studenti. L'attuale sede dell'Adsu
nella Caserma Campomizzi sarà dismessa nel 2023. Per annualità
2020-2021 sono state erogate 1347 borse di studio per un totale
di 5milioni 385mila euro. Un numero simile di borse è previsto
per questa annualità. Sono stati rimborsati a 198 studenti gli
affitti del periodo dell'emergenza Covid".
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