I notevoli aumenti dell'energia
uniti ai rincari delle materie prime, in particolare del caffè,
ma anche di latte e cacao, stanno mettendo in crisi l'equilibrio
fra costi e ricavi nel settore bar: molte attività si trovano a
sostenere un'incredibile impennata dei costi che sta
compromettendo il risultato di gestione in mancanza di un
adeguamento del prezzo delle consumazioni. Nella nostra
provincia sono già numerosi i bar che, costretti dall'aumento
dei costi, hanno deciso di ritoccare i listini, a partire dalla
tazzina del caffè, per recuperare la redditività della gestione.
A denunciare l'accaduto è la Confcommercio di Pescara.
Secondo il presidente del Settore Bari Fipe Pescara,
Carlo Miccoli (Bar Caffè Excelsior), "l'aumento dei costi delle
materie prime e dell'energia hanno mandato all'aria tutte le
previsioni di costo della mia attività e pertanto sono stato
costretto ad adeguare il listino prezzi, a partire dalla tazzina
del caffè che ho portato a 1,20 €, per preservare la qualità del
prodotto che per me deve essere sempre al primo posto per
fidelizzare il cliente. D'altronde erano molti anni che il
prezzo del caffè era bloccato a causa della crisi economica al
punto che si era interrotta la storica correlazione fra prezzo
del giornale e prezzo della tazzina di caffè, ma ora il rischio
era quello di lavorare in perdita o di abbassare la qualità del
prodotto".
Per il vicepresidente Settore Bar FIPE Pescara,
Dante Baldassarre (Bar Caffè Ideale) "il costo delle materie
prime che compongono i prodotti consumati durante la colazione
ha avuto aumenti esponenziali. Da inizio anno le quotazioni del
caffè sono salite dell'80% quelle del latte del 60% quelle di
zucchero e cacao del 30% ed a tutto ciò va aggiunto il ben noto
rincaro energetico. Di fronte a tale scenario le strade erano
due: abbassare la qualità dei prodotti offerti a parità di
listino o adeguare quest'ultimo alla nuova realtà dei costi
mantenendo inalterata la qualità dei prodotti utilizzati con
particolare attenzione al livello delle miscele di caffè".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA