Saldo attivo per il 2020
confermato a 4 milioni di euro e disavanzo tendenziale per il
2021 pari a 98 milioni di euro, al lordo del payback
farmaceutico (che vale intorno a 20 milioni di euro) e degli
altri provvedimenti nazionali Covid attualmente in discussione
in sede di Finanziaria, che permetteranno di ridurre in modo
significativo lo sbilanciamento di quest'anno.
Sono i numeri della situazione economico-finanziaria del sistema
sanitario regionale, discussi nella riunione di ieri del Tavolo
di monitoraggio ministeriale, ribaditi oggi dall'assessore
Nicoletta Verì nel corso della seduta del Consiglio regionale.
I contributi, a valere per il 2020, erogati dal Governo
nazionale per fronteggiare le maggiori spese legate alla
gestione dell'emergenza pandemica, hanno garantito l'equilibrio
del sistema.
Ai tecnici del Tavolo ministeriale sono state illustrate
dettagliatamente le maggiori spese sostenute nei primi 9 mesi
del 2021 per far fronte alla pandemia: dai 47 milioni per il
personale agli oltre 20 per le attività di testing con i tamponi
molecolari. Quest'ultima voce, nel bilancio 2022 sarà fortemente
ridotta, perché nel frattempo i laboratori ospedalieri regionali
hanno raggiunto l'autosufficienza produttiva e non sarà più
necessario ricorrere massicciamente a strutture esterne. La
spesa per il personale, invece, viene considerata un grande
investimento, non solo per l'emergenza Covid, ma per tutta
l'assistenza sanitaria regionale, dopo il depauperamento degli
scorsi anni e il blocco del turn over messo in atto dalla
precedente giunta regionale.
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