Da un'evoluzione della Presentosa,
il tradizionale gioiello femminile abruzzese, nasce "Amantosa",
creazione dell'artista del ferro battuto Enrico Donatelli, che
con la sua nuova opera vuole evocare storia, fantasia e amore.
Un gioiello, realizzato in acciaio bicromato, che, come dice il
nome stesso, rappresenta un pensiero d'amore, nato dalla
passione per una donna, sua moglie, come segno di unione e
condivisione.
Sarà l'antropologa Adriana Gandolfi, storica del gioiello, a
presentare e raccontare nel corso dell'evento "Da Presentosa ad
Amantosa - movimento di cuori" il percorso che porta alla
nascita di questo nuovo simbolo dell'"abruzzesità", in una
conversazione con il linguista Francesco Sabatini, presidente
emerito dell'Accademia della Crusca con citazioni dannunziane
della nota attrice pescarese Franca Minnucci e la partecipazione
straordinaria di Presentose animate dalle figuranti
dell'Associazione "Le vie dell'Arte" da Pineto. L'appuntamento è
per oggi, a partire dalle ore 18, nel salone dell'auditorium
"Petruzzi" al Museo delle Genti d'Abruzzo.
"Si tratta di un evento molto particolare - spiega Gandolfi,
presidente dell'Associazione Astra-Amici del Museo delle Genti
d'Abruzzo - perché raccoglie un lungo periodo di ricerca sulla
creatività artistica abruzzese, non soltanto nel campo
dell'oreficeria. Amantosa non è 'come la Presentosa', è un segno
diverso, originato da una stessa matrice, ma se ne differenzia
nel materiale e nella tecnica, nella qualità della lavorazione
e nel significato. Facciamo coincidere questa presentazione con
il nostro tradizionale appuntamento di auguri natalizi anche per
dare un segno di rinascita e rinnovamento a tutto il
territorio", conclude.
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