Lo scorso 13 ottobre
ha stupito con un involtino di agnello su cialda di mais,
arancia candita e crema al pecorino, ora la sfida è misurarsi
sul campo con la cucina stellata di Villa Maiella: Eleonora Di
Florio, 19 anni il prossimo 13 marzo, fino al 16 gennaio farà
parte dello staff del ristorante della famiglia Tinari, per
migliorare ed affinare il talento che le ha permesso di
aggiudicarsi la prima borsa di studio della Onlus, intitolata al
decano degli chef abruzzesi Peppino Falconio. L'Istituto
Alberghiero di Villa Santa Maria, diretto dal preside Nicandro
Rago, ha recepito lo stage come tirocinio curricolare e come
tale genererà crediti formativi per la carriera scolastica di
Eleonora.
Al termine dello stage Eleonora ha già deciso, conclusi gli
studi dell'ultimo anno di scuola alberghiera a Villa Santa
Maria, di iscriversi gratuitamente al corso di laurea in Scienze
e tecnologie alimentari dell'Università di Teramo, stessa
opportunità che avranno altri cinque alunni e colleghi
dell'istituto villese, selezionati lo scorso ottobre dal rettore
Dino Mastrocola.
"Il primo impatto - spiega lo chef di Villa Maiella Arcangelo
Tinari - è stato molto positivo. Eleonora sarà inserita
gradualmente nell'organizzazione della nostra cucina e a seconda
della sua capacità di apprendere le affideremo mansioni via via
più complesse". La Di Florio è intenzionata a giocarsi
l'opportunità al massimo. "Essere nello staff di un ristorante
stellato è per me un sogno. Farò del mio meglio per sfruttare
questa opportunità nel migliore dei modi".
Villa Maiella, che vanta uno staff di età media molto basso,
si conferma ancora una volta attenta alla crescita dei giovani
cuochi, come conferma Peppino Tinari che da subito ha sposato il
progetto della Onlus Falconio. "Ho rivisto in Eleonora -spiega -
i miei primi passi mossi in cucina. Tensione, attenzione e tanta
voglia di fare e di farlo velocemente. Era molto tesa ma si vede
subito ha sete di apprendere e da parte nostra ci sarà tutta la
disponibilità a farla crescere. Quando c'è voglia di fare
bisogna dare un'opportunità a questi ragazzi motivati, che
rappresentano il presente e il futuro della cucina abruzzese e
italiana".
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