Prevede la realizzazione a Chieti
Scalo di un teatro di legno 258 posti, per complessivi 700metri
quadrati, niente cemento armato, tranne che per la fondazione,
e sarà una struttura di 30 metri per 18 e 14 metri lineari di
altezza: è il progetto che mette insieme Comune di Chieti e
Piccolo Teatro dello Scalo, per una struttura che potrebbe
sorgere negli spazi adiacenti l'attuale sede del teatro
intitolato all'imprenditore Nicola Sebastiani.
I dettagli dell'opera, che punta a ottenere i finanziamenti
del Pnrr per via della sua sostenibilità, sono stati illustrati
dal sindaco di Chieti Diego Ferrara e degli assessori alla
Cultura e all'Ambiente, Paolo de Cesare e Chiara Zappalorto, dal
direttore artistico del teatro Giancamillo Marrone e
dall'architetto Gianfranco Scatigna, che ha elaborato il
progetto. Tutta la parte interna sarà rivestita in legno,
l'esterno da pannelli in alluminio, che hanno una maggiore
resistenza acustica e termica e che richiederanno la minore
manutenzione possibile. Il palco sarà di 10 metri di larghezza,
più grande di quello del teatro Marrucino, per un'area di 12 per
quasi 9 metri complessivi, in modo da poter richiamare
spettacoli di grande impatto. Sarà un teatro flessibile, con
possibilità di utilizzo anche per festival e proiezioni
cinematografiche. Al momento il costo di costruzione si aggira
intorno a 2 milioni di euro.
"Speriamo che questo progetto divenga al più presto cantiere -
ha detto Ferrara - perché oltre al valore culturale del nuovo
teatro bisogna guardare anche alla riqualificazione di un intero
quartiere, quello di via Pescasseroli, dove la struttura
ricadrebbe e dove investiremo 650.000 euro dei 20 milioni dei
finanziamenti già ottenuti dal Piano di rigenerazione urbana. La
creazione del teatro completerà questa rigenerazione e andrà a
caratterizzare tutta quella parte della città. All'area mancava
un polo, il progetto prevede l'edificio rivestito in legno, è
un'opera moderna e sostenibile. Dal punto di vista
dell'Amministrazione, il progetto di fattibilità è già allo
studio del settore urbanistica del Comune perché non vogliamo
perdere l'opportunità di concorrere ai finanziamenti del Pnrr".
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