L'ex chiesa di San Biagio
a Taranta Peligna (Chieti) sarà recuperata e restaurata. Il
Ministero della Cultura ha assegnato con procedura d'urgenza
alla Soprintendenza archeologica delle province di Chieti e
Pescara fondi per 250mila euro. L'intervento da tempo si
rendeva necessario viste le precarie condizioni in cui si trova
l'edificio. I lavori saranno avviati dopo la fase progettuale e
realizzati sotto la guida dell'architetto Roberto Orsatti,
funzionario della Soprintendenza e responsabile del
procedimento.
L'intervento è stato fortemente voluto dalla Soprintendete
Rosaria Mencarelli: "I lavori erano ormai irrinunciabili -
evidenzia quest'ultima -, non solo per evidenti motivi
conservativi ma anche per il valore identitario che la comunità
locale riconosce alla chiesa. San Biagio è infatti protettore
dei lanieri e sappiamo quanto sia stata importante la
produzione di questi manufatti a Taranta, tanto importante da
indurre la Soprintendenza a proporre la dichiarazione di
interesse culturale per l'antico Lanificio Merlino".
Anche il sindaco Gian Paolo Rosato evidenzia l'importanza
dell'intervento di restauro: "Il sito di san Biagio è l'anima
del paese - afferma -, anche perché ha incarnato il fascino, la
storia e lo spirito di Taranta e di tutta la valle Aventino: la
costruzione sulla via della lana, la bellezza del rinascimento,
la distruzione del 900. Dare nuova vita al sito, avere la
consapevolezza della sua messa in sicurezza e della nuova
valorizzazione è una vera gioia per tutta la comunità, possibile
grazie al saper immaginare, programmare e al percorso costruito
assieme alla Soprintendenza".
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