La Squadra Anticrimine del
Commissariato di Avezzano (L'Aquila) ha scoperto e denunciato,
dopo quattro mesi di indagini, l'autore di una truffa ai danni
di un'anziana, raggirata con la cosiddetta tecnica del "finto
pacco", che rappresenta una vera e propria emergenza. A mettere
la polizia sulle tracce dell'uomo, coinvolto in altre situazioni
criminose del genere, è stata la donna che, nel denunciare
l'accaduto, ha descritto in modo particolareggiato le
caratteristiche somatiche e il "modus operandi" di altre truffe
segnalate in precedenza. I fatti risalgono all'ottobre 2021,
quando la signora viene contattata telefonicamente da un uomo
che dichiarava le generalità di suo nipote. Il falso nipote le
chiedeva di ritirare un pacco che le sarebbe stato consegnato da
un corriere presso la sua abitazione, previo pagamento della
somma di 4.000 euro. Poco dopo la conversazione telefonica
l'autore della truffa si è presentato al domicilio della donna
consegnandole un pacco in cambio di 150 euro e di alcuni oggetto
in oro, lei ha detto di non essere riuscita a recuperare
l'intero importo. Successivamente, il nipote della vittima le
comunicava di non aver mai effettuato un ordine né di attendere
alcun pacco, di qui la denuncia. Con riferimento alla truffe
agli anziani, il questore dell'Aquila, Enrico De Simone, ha
promosso una serie di incontri nel capoluogo regionale e in
provincia alla presenza del dirigente della Squadra Mobile e di
altri operatori di polizia: ne è nato un vademecum dove vengono
illustrate le modalità di attuazione delle truffe (richiesta di
soldi per aiutare un parente, truffa del finto pacco, visite a
domicilio di presunti operatori commerciali) e suggeriti gli
accorgimenti da adottare per evitarle.
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