Oltre 1.200 confezioni di
medicinali, due spedizioni di farmaci rari e 35 quintali tra
derrate alimentari a lunga conservazione, farmaci e vestiario
vario per bambini. Sono le spedizioni partite negli ultimi
giorni dall'Abruzzo alla volta dell'Ucraina, nell'ambito della
mobilitazione per supportare i profughi e le popolazioni colpite
dalla guerra.
Conclusa, ad esempio, la raccolta farmaci avviata da
Confindustria Giovani, Ance Giovani e Afm L'Aquila. Raccolti
1.251 pezzi totali, per un controvalore di 8.200 euro e un
valore commerciale ben più alto, di oltre 11mila euro, poiché i
prodotti sono stati venduti dall'Afm a prezzo di costo. I
farmaci sono stati già consegnati al Comitato dell'Aquila della
Croce Rossa Italiana, che ha provveduto a inviarli in Ucraina
attraverso il proprio canale nazionale e, in parte, a
recapitarli ai profughi accolti all'Aquila
C'è poi l'impegno della onlus "Ruralità e Solidarietà",
promossa da Cia Agricoltori-Italiani Abruzzo, Marche e Molise,
che ha lanciato una raccolta fondi. Partiti i primi aiuti,
destinazione Sighetu, in Romania, presso il centro profughi
locale direttamente al confine con l'Ucraina: 35 quintali tra
derrate alimentari a lunga conservazione, farmaci generici,
farmaci chirurgici, kit di materiale post-traumatico, vestiario
vario per bambini dai 4 ai 16 anni e materiale intimo termico,
acquistati con i proventi delle prime donazioni.
Solidarietà per l'Ucraina anche da parte dei dipendenti della
Sangritana che, dopo gli aiuti inviati dall'azienda, hanno
voluto fare la loro parte. Grazie ad una generosa raccolta di
fondi ed alla partnership con la Farmacia Visini, sono state
organizzate due spedizioni di farmaci rari da destinate a sale
operatorie e reparti oncologici di Khmelnytskyi.
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