Migliorano i risultati
dell'Università dell'Aquila in alcuni importanti ranking
internazionali. "Si tratta - ha esordito il rettore Edoardo
Alesse - di classifiche generate annualmente da appositi
istituti internazionali, ottenuti dal confronto tra gli atenei
di tutto il mondo sulla base di diversi parametri".
A "The Impact Rankings 2022" (relativo all'anno solare 2020)
hanno partecipato 1.406 atanei di 106 diversi Paesi. L'indice,
riconosciuto come il miglior descrittore della capacità degli
atenei di contribuire ai 17 obiettivi per lo sviluppo
sostenibile (Sdg) fissati dall'Agenda 2030 dell'Onu, colloca
l'ateneo aquilano nella fascia 201-300 a livello globale.
A livello nazionale, Univaq risulta in quinta posizione,
dietro Bologna, Padova, Politecnico di Milano e Firenze.
L'ateneo è primo in Italia per azioni climatiche, secondo per la
qualità degli insegnamenti, quarto per il benessere quinto per
parità di genere e politiche di crescita economica e lavorativa.
Il "Center for World University Rankings - Cwur" colloca
l'ateneo aquilano tra il 4,3% dei migliori atenei sui 20mila
esaminati nel mondo. "L'Arwu", il ranking prodotto dalla Jiao
Tong University sulla base di qualità della formazione,
risultati della ricerca e produttività dell'istituzione.
L'Università dell'Aquila si colloca nella fascia 801-900, e
nella fascia 40-44 in Italia. "Green Metric" è un'iniziativa
dell'Universitas Indonesia che classifica le università
valutando l'impegno a diminuire l'impatto sull'ambiente. Univaq
è 37/a nella classifica globale e quinta in Italia. Per la
formazione è decima globalmente e prima in Italia.
A presentare i risultati il rettore Edoardo Alesse; il
direttore generale Pietro Di Benedetto. Presenti i professori
Bruno Rubino, prorettore delegato per gli Affari internazionali;
Lelio Iapadre, prorettore delegato per lo Sviluppo sostenibile;
Maria Benedetta Mattei, prorettrice delegata per la Ricerca;
Alessandra Continenza, prorettrice delegata per la Didattica;
Anna Tozzi, consigliere del rettore per le politiche di
internazionalizzazione; Massimiliano D'Innocenzo, del settore
Fundraising e gestione progetti; Annamaria Nardecchia,
dell'ufficio programmazione e controllo.
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