"E' il terzo anno consecutivo che
i ministeri certificano il pareggio dei nostri bilanci ed è la
migliore risposta ai tanti attacchi strumentali che ciclicamente
arrivano dalle opposizioni, che favoleggiano di inesistenti 107
milioni di perdite e di spesa sanitaria fuori controllo. La
verità è che i conti della sanità sono in ordine, anche dopo 2
anni di pandemia. E lo sono grazie a un lavoro iniziato
immediatamente dopo il nostro insediamento, quando abbiamo
assegnato un dirigente esperto alla Gsa, il cuore della gestione
sanitaria, che fino a quel momento era stato un ufficio
dimenticato, senza neppure una titolarità". Lo ha dichiarato il
presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a margine
della conferenza stampa di presentazione dei risultati della
riunione del Tavolo di monitoraggio ministeriale, che ha
certificato l'equilibrio economico-finanziario del sistema
sanitario abruzzese.
"Se non avessimo dovuto procedere al ripiano dei 155 milioni di
euro per le maggiori spese sostenute per far fronte al Covid,
nel 2021 il bilancio del sistema sanitario regionale non si
sarebbe chiuso semplicemente in pareggio, ma avrebbe registrato
un avanzo di oltre 50 milioni di euro", ha sottolineato
l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
In questi anni il governo regionale ha messo in campo anche
una serie di iniziative per centrare l'equilibrio
economico-finanziario strutturale del sistema sanitario. "Azioni
- ha aggiunto l'assessore Verì - volte ad efficientare i costi
delle Asl. In quest'ottica è stato implementato un sistema di
controllo a livello regionale con l'istituzione dei tavoli di
monitoraggio aziendali a frequenza bimestrale o trimestrale in
cui, in caso di prefigurazione di risultati negativi a fine
anno, i direttori generali aziendali devono presentare un piano
di rientro dei propri costi e illustrare le manovre che
intendono applicare. Sono stati affidati compiti specifici agli
Audit aziendali per verificare la congruità dei Fondi relativi
ad accantonamenti per contenziosi e c'è un monitoraggio costante
per verificare l'utilizzo delle risorse dedicate alla riduzione
delle liste di attesa".
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