Quarantaquattro centri studi
medici non conformi su 61 ispezionati, uno sottoposto a
sequestro, cinque medici segnalati all'autorita giudiziaria per
carenza autorizzativa e 39 alle autorità sanitarie; 54 le
sanzioni amministrative elevate, per oltre 42mila euro. È il
bilancio dei controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara
hanno eseguito, su disposizione del Comando generale, in tutto
l'Abruzzo, sul settore della medicina estetica e sulla verifica
della corretta erogazione delle prestazioni. I controlli, in
particolare, hanno riguardato l'idoneità tecnica
dell'attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti
igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste
autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali, con
particolare riguardo all'applicazione di filler, impianti
cutanei ed altre procedure, tra cui anche i trattamenti mediante
il fattore di crescita PRP (plasma ricco di piastrine) per la
biorivitalizzazione della pelle, tutte pratiche che per loro
natura sono le più soggette ad essere eseguite abusivamente.
Tra le denunce c'è quella nei confronti di un medico chirurgo
specialista in ematologia, titolare e responsabile di uno studio
di specialistica chirurgica di Pescara, per avere effettuato
prestazioni medico-chirurgiche di natura estetica in locali
privi della prescritta autorizzazione sanitaria e risultati
carenti dei requisiti tecnologici obbligatori per legge. I
locali e le attrezzature, il cui valore complessivo ammonta a
600mila euro, sono stati sottoposti a sequestro preventivo.
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