A dieci mesi dall'abbattimento
controllato con microcariche esplosive, dalla notte di lunedì
prossimo 20 giugno il territorio aquilano potrà disporre di
nuove carreggiate antisismiche sul Viadotto Genzano sulla A24.
La carreggiata Ovest del Viadotto, verso Roma, era già stata
aperta al traffico un anno fa, ora è la volta di quella verso
L'Aquila. Con il viadotto riapre in entrambe le direzioni anche
la doppia Galleria di Genzano, adiacente al viadotto. La
sinergia tra Concessionaria Strada dei Parchi e Gruppo Toto ha
permesso di mantenere in esercizio l'intera tratta nell'arco
delle operazioni di ricostruzione dei piloni, varo degli
impalcati e collaudi. Il Viadotto Genzano, costruito nel 1969,
ha resistito alle prove dei recenti terremoti, ma era inadeguato
a sopportare nuove sollecitazioni sismiche. Il nuovo viadotto
poggia le sue cinque campate su colossali fusti in acciaio
corten riempiti di calcestruzzo, muniti di dissipatori sismici
in neoprene armato di ultima generazione. Dopo il Viadotto S.
Onofrio, terminato a dicembre, è il secondo viadotto
antisismico, adeguato alle Norme Tecniche del 2018, ultimato
sulla tratta Tornimparte-L'Aquila Ovest.
"È il primo tassello di una messa in sicurezza prevista dal
Parlamento dal 2012, con legge 228, che si avvia a conclusione -
dichiara Riccardo Mollo, Amministratore Delegato di Strada dei
Parchi - Prima dell'inverno puntiamo a completare i lavori verso
L'Aquila, con altri 4 viadotti e la rampa L'Aquila Ovest. È una
tratta prossima al cratere sismico 2009, a cui la Concessionaria
ha voluto dare la massima priorità, riuscendo a far approvare i
relativi decreti. Ci sono altre tratte in A24 e A25 con viadotti
di oltre mezzo secolo, non adeguati all'elevato rischio sismico,
tratti costruiti su frane attive e pericolo costante di
invasioni della fauna. Come gestori, in sintonia con progettisti
e tecnici, stiamo facendo del nostro meglio per assicurare la
continuità dell'esercizio autostradale, anche in presenza di
lavori, ma per andare avanti è indispensabile uno strumento
certo di programmazione economica ed esecutiva, che solo
l'approvazione di un Piano Economico Finanziario da parte del
Concedente può fornirci".
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