Una collaborazione
all'insegna dell'economia circolare e verde che, da una parte,
recupera gli scarti di lavorazione della fibra di carbonio e,
dall'altra, consente di avere un pannello fotovoltaico da
portare sempre con sé all'occorrenza e per gli usi più svariati.
Con questo progetto la startup Levante con sede Milano e la
società ACS (Advanced Composites Solutions), con sede a Bologna
e Tortoreto (Teramo), esperta nella progettazione e nella
realizzazione di componenti in materiale composito per vari
settori industriali, ieri si sono aggiudicate il Premio Best
Practices per l'Innovazione (categoria Greentech) promosso e
organizzato da Confindustria Salerno.
Si tratta di un riconoscimento che viene assegnato da
diciotto anni in Italia alle migliori tra imprese, spin off e
start up. L'iniziativa promuove la cultura dell'innovazione in
Italia generando un meccanismo virtuoso di contaminazione e
condivisione delle progettualità tra attori diversi, offrendo
una premialità aggiuntiva per i progetti svolti in
collaborazione con altri soggetti. Al premio concorrevano 60
progetti selezionati da Confindustria.
L'idea di Levante, tra le prime 50 startup in Europa per la
mobilità sostenibile, è nata da un problema che i fondatori
sentivano in prima persona: entrambi velisti e camperisti, nei
loro viaggi avvertivano il bisogno di avere accesso all'energia
ovunque. Così è nato il pannello ad origami trasportabile
ovunque e utilizzabile in contesti staccati dalla rete. ACS ha
invece messo a disposizione la propria tecnologia ed esperienza
partendo dal recupero degli scarti di fibra di carbonio
proveniente dall'industria automobilistica.
Se si pensa che quasi il 40% della fibra di carbonio
utilizzata per la produzione di un'unica auto da corsa viene
scartata (circa 250 kg), il progetto messo in piedi dalle due
aziende costituisce un'occasione unica per innescare un processo
virtuoso di recupero cosiddetto "upcycling" (che letteralmente
significa riciclare meglio).
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