Il Tribunale di Chieti, accogliendo
una richiesta di proroga, ha deciso un rinvio per il 22
settembre dell'udienza prefallimentare per la società
partecipata del Comune di Chieti, Teateservizi, e ha rimesso in
istruttoria il procedimento per consentire al liquidatore, Luca
Di Iorio, e allo staff dei professionisti che lo affianca, di
accertare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale,
ma anche per predisporre i bilanci che mancano, ovvero di 2019,
2020 e 2021 della società. Da parte sua il sostituto procuratore
della Repubblica Giuseppe Falasca ha insistito per la richiesta
di fallimento della società e ha depositato una memoria.
Teateservizi cura la riscossione dei tributi, ma anche la
gestione dei parcheggi a pagamento e del cimitero di Chieti.
"C'è un atto di indirizzo chiaro e vincolante per noi, che è il
Consiglio comunale, di predisporre un concordato preventivo,
stiamo lavorando anche per questo motivo - ha detto Di Iorio
dopo l'udienza - Per accedere al concordato preventivo bisogna
che siano approvati i tre bilanci precedenti: questo è il motivo
per cui la società, soprattutto perché in gioco ci sono oltre 40
famiglie, non ha ritenuto di rischiare di depositare un'istanza
di concordato preventivo, proprio perché poteva esserci il
rischio che, mancando i bilanci del 2019, del 2020 e del 2021,
la società venisse dichiarata fallita. La difficoltà di
controllare i bilanci è che dall'analisi dei conti, purtroppo,
stanno emergendo dei dubbi che in qualche modo ci richiedono di
verificare con massima attenzione, nell'interesse dei creditori,
del Comune e del Tribunale, accertare quella che è la
situazione. Perché i conti - ha concluso Di Iorio - così come
appaiono, in realtà, non necessariamente sono utili a dare una
rappresentazione corretta e veritiera della situazione
aziendale".
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