Illuminazione del tracciato
dove ci sono accessi e attività, regolamentazione della
circolazione delle bici, controllo di accessi e attraversamenti
stradali, pulizia dal verde infestante ai bordi del tracciato,
l'area parcheggio nell'ex stazione ferroviaria di Fossacesia.
Sono alcune delle criticità che stanno emergendo lungo la Via
Verde della Costa dei Trabocchi e che sono state affrontate nel
corso di un incontro promosso dal sindaco di Fossacesia, Enrico
Di Giuseppantonio, già presidente della Provincia di Chieti, cui
hanno preso parte fra gli altri l'architetto Francesco Faraone,
Responsabile unico progetto dei lavori sulla Via Verde, il
direttore della EcoLan, Gabriele Di Pietro, l'ingegnere
Alessandra Ferrante, Responsabile dell'Ufficio Lavori Pubblici
del Comune di Fossacesia, il vice comandante della Polizia
Locale, Alfredo Ciccocioppo.
Fossacesia Marina, a differenza di altri centri attraversati
dalla Via Verde, presenta particolarità dovute alla presenza
della vecchia stazione e dei terreni che circondano l'ex scalo,
dai numerosi attraversamenti della Via Verde che collegano la
Statale 16 al Lungomare e che devono essere regolamentati,
mentre la zona vicino al porto turistico necessita di interventi
per la sicurezza. "Era urgente e indispensabile un confronto con
la Provincia. Ho ricevuto la massima disponibilità del
presidente della Provincia, Francesco Menna, particolarmente
attento a tutte le problematiche legate alla Via Verde.
Usufruire al meglio della ciclovia è di fondamentale importanza
- spiega Di Giuseppantonio - Il punto centrale è la sicurezza,
sia per quanto riguarda le intersezioni con le strade comunali,
provinciali e quelle di competenza dell'Anas, sia per la
manutenzione della vegetazione. Non solo: importante sarà far
rispettare le condizioni che consentano di eliminare o prevenire
pericoli per i pedoni da ciclisti che, a velocità sostenuta
percorrono in bici la Via Verde. Bisogna tra l'altro evitare che
la pista sia attraversata da auto o altri mezzi non autorizzati
per il carico e scarico di derrate alimentari nei locali della
Costa e interrompere l'indiscriminato parcheggio di veicoli"
conclude Di Giuseppantonio.
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