Sequestrati oltre 93mila articoli
di bigiotteria non conformi, tra anelli, piercing, orecchini,
collane, bracciali e ciondoli, gioielli con diamanti e pietre
preziose simulate e argento al posto di oro, per un valore di
circa 80.000 euro. Questo il bilancio dell'operazione
"Stop-Fake" eseguita dalla Guardia di Finanza di Pescara in
materia di sicurezza prodotti e anticontraffazione. La merce
requisita, venduta all'interno di un emporio nei pressi della
stazione centrale del capoluogo adriatico, risulta
potenzialmente tossica perché contenente nichel.
Al titolare è stata applicata una sanzione amministrativa.
L'attività ispettiva dei militari del Nucleo di polizia
economico-finanziaria di Pescara, nell'ambito del piano
anticontraffazione attivato dall'inizio del 2022, ha acceso i
riflettori su un settore particolarmente appetibile per i
consumatori più giovani, spesso esposti ai rischi legati al
commercio di prodotti non sicuri.
"Ancora una volta - commenta il comandante provinciale della
Guardia di Finanza, colonnello Antonio Caputo - il controllo
economico del territorio è stato puntuale e orientato, in
maniera attenta, alle esigenze di tutela dei concittadini,
soprattutto i più giovani, contro i rischi per la salute cui si
può incorrere acquistando articoli privi dei contenuti minimi
delle informazioni sull'eventuale presenza di materia o sostanze
che possono arrecare danno all'uomo e all'ambiente. Naturalmente
l'attività investigativa non si ferma qui, ma prosegue per
risalire la filiera del traffico illecito, allo scopo di
disvelare canali di approvvigionamento e centri di smistamento
sul territorio pescarese e nazionale".
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