Procedure uniformi di presa in
carico e assistenza dei casi positivi al Covid, sia a livello
ospedaliero, ma soprattutto territoriale, prevedendo, tra
l'altro, l'istituzione di un numero unico per ogni Asl, attivo
24 ore, a disposizione dei medici di medicina generale, i quali,
guidati da uno specialista, potranno attivare un percorso
assistenziale ambulatoriale. E' ciò su cui sta lavorando la
Regione Abruzzo e di cui si è parlato stamani nel corso di una
riunione convocata dall'assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
All'incontro, a Pescara, hanno partecipato, oltre all'assessore,
i rappresentanti delle quattro Asl e il referente regionale per
le maxi-emergenze sanitarie, Franco Marinangeli.
"L'incontro si è reso necessario - spiega l'assessore -
perché ieri è stata emanata una nuova circolare ministeriale e
ancora prima era intervenuta l'Agenzia Sanitaria con delle
precise linee guida alle Asl. Era dunque indispensabile
convocare le aziende, per condividere azioni comuni e condivise.
Obiettivo prioritario è garantire l'attività chirurgica, anche
quella in elezione, che ha subito interruzioni e rinvii a causa
dell'emergenza pandemica, oltre ad assicurare tutti i percorsi
di cura delle altre patologie". Sul fronte ospedaliero si
continuerà a procedere con l'eventuale rimodulazione dei posti
letto di area medica e di terapia intensiva (come avvenuto nelle
altre fasi della pandemia e come raccomandato proprio
dall'ultima circolare ministeriale e già anticipate dal
documento dell'Agenzia sanitaria) e l'istituzione di aree
grigie, anche nei singoli reparti, per la gestione dei pazienti
ricoverati per altre patologie, ma risultati positivi al Covid.
"Parallelamente - continua l'assessore - abbiamo organizzato
un nuovo modello organizzativo di assistenza territoriale,
indispensabile per evitare accessi impropri ai pronto soccorso
degli ospedali, ricoveri non necessari e garantire le cure
domiciliari ai pazienti asintomatici e con sintomi lievi". Sarà
istituito un numero unico in ciascuna Asl, attivo 24 ore, a
disposizione dei medici di medicina generale e contattabile solo
da loro.
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