Il sindaco di Pescara Carlo Masci
ha ricevuto un'informazione di garanzia nell'indagine
sull'incendio della Pineta Dannunziana avvenuto il primo agosto
2021. Le fiamme, divampate in una domenica con 40 gradi e forte
vento, distrussero circa 35 ettari di pineta in due comparti
della riserva naturale, minacciando e in alcuni casi
danneggiando alcune abitazioni. "È di tutta evidenza - scrive in
una nota Masci - che si tratta di un atto dovuto, visto che sono
in corso indagini per accertare le dinamiche che hanno generato
l'innesco delle fiamme. Sono pienamente consapevole che quando
si accetta di fare il sindaco ci si espone a moltissime
responsabilità per accadimenti imprevedibili, che spesso non
sono sotto il controllo diretto del sindaco stesso, ma lo
possono vedere chiamato alla responsabilità formale del ruolo.
Le eccezionali condizioni meteo e calore di quel momento, unite
alle scintille provocate dal passaggio del treno, come accertato
dalle prime indagini, hanno generato una serie di concause
imprevedibili e ingestibili su cui è giusto indagare per
individuare eventuali responsabilità".
"Il mio dolore di quei momenti per i danni alla nostra pineta
- continua Masci - è tanto forte quanto il mio impegno
quotidiano a contribuire al continuo miglioramento della qualità
della vita nella nostra città. Come tutti i pescaresi sanno, ho
vissuto quella drammatica esperienza sin dai primi momenti, ben
prima che l'incendio aggredisse la pineta, come i tanti che
insieme a me erano presenti sul posto hanno potuto ben vedere e
constatare. La mia coscienza è limpida, nella convinzione che
niente più di quanto ho fatto poteva essere messo in atto per
evitare e contenere un incidente così straordinario e
apparentemente causato da fattori che nulla hanno a che vedere
con l'azione, il ruolo e la responsabilità di un Sindaco".
"In attesa che il procedimento faccia il suo corso per
l'accertamento totale della verità - conclude - abbiamo
immediatamente avviato la macchina organizzativa per dare nuova
vita alla pineta, incaricato esperti per individuare le azioni
da compiere, stanziato risorse in bilancio, effettuato
interventi per riapertura e fruizione della riserva".
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