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'Disabile discriminata in Poste Pescara',rabbia associazioni

'Disabile discriminata in Poste Pescara',rabbia associazioni

'Addetta parla con mascherina a donna sorda e poi la caccia'

PESCARA, 14 luglio 2022, 18:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Maltrattata e umiliata dalla addetta allo sportello che, noncurante della barriera costituita dalla mascherina necessaria per il contenimento Covid, l'ha presa in giro senza alcun ritegno facendo scattare finanche il numero successivo ed invitandola poi ad andare con uno sgraditissimo gesto delle mani". E' quanto accaduto, in un ufficio postale di Pescara, ad una donna sorda di 76 anni. A raccontarne la storia sono le associazioni Carrozzine Determinate Abruzzo e Accessibilità & Eventi Deaf Aps, che, nell'esprimere solidarietà alla donna, parlano di "episodio di discriminazione" e tornano a chiedere "interventi efficaci in tutti gli uffici pubblici".
    Le associazioni sottolineano che la donna è cliente della filiale dal 1982, pertanto la sua disabilità è "ben nota a tutti". È stata poi "soltanto la sensibilità e professionalità di un'altra operatrice a richiamare la signora che in lacrime stava lasciando l'ufficio postale senza completare la sua attività".
    "Sono stata umiliata e derisa - racconta la vittima - è inaccettabile che nessuno mi abbia chiesto scusa ed è assurdo che il direttore dell'ufficio postale responsabile in quel momento, o chi lo sostituisse, non sia intervenuto a tutelare il diritto di un cittadino sordo e non abbia redarguito chi è pagato per erogare un servizio uguale per tutti".
    "Le persone con disabilità - affermano il presidente di Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, e quello di Accessibilità & Eventi Deaf, Donatella Ruggieri - spesso subiscono vessazioni e discriminazioni ingiustificate, determinate dall'insensibilità e dall'assenza di qualsivoglia preparazione delle persone che erogano un servizio pubblico.
    Questa storia pone l'attenzione sul vero problema dell'inclusione delle persone sorde. Chiediamo da tempo interventi efficaci in tutti gli uffici pubblici, specie in questo momento dove la mascherina è un impedimento visivo alla comunicazione. La piena fruibilità di un servizio pubblico per tutti è il requisito minimo e necessario di una qualsiasi società civile. Auspichiamo un contatto dal direttore di filiale interessato e una nuova politica da parte di Poste volta a garantire la piena inclusività di tutti i servizi al pubblico".
   
   

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