Entra nel vivo, con il report
finale del progetto "Una biblioteca per la Comunità", lo spazio
culturale "Leone e Natalia Ginzburg", realizzato a Pizzoli
(L'Aquila) con la collaborazione di abitanti e associazioni del
paese dell'Alta Valle dell'Aterno. Ginzburg, militante di
Giustizia e Libertà, fu al confino fascista a Pizzoli dal 1940
al 1943, e fu ucciso dai tedeschi a via Tasso:
Un progetto, iniziato i primi di novembre del 2021 e concluso
ai primi di maggio di quest'anno, in cui è stata definita una
pianificazione strategica partecipata per il rilancio della
biblioteca come hub culturale e un piano di comunicazione per
far conoscere le attività e i servizi che in questi giorni si
stanno realizzando e strutturando.
Nell'immediato, la "biblioteca Ginzburg" ospiterà
presentazioni di libri, la prima delle quali in programma
domani, con lo scrittore e giornalista sulmonese Savino
Monterisi e il suo "Infinito restare", edito da Radici Edizioni.
Oppure esibizioni musicali, come il concerto a cura dei Solisti
Aquilani previsto per il 5 agosto nella suggestiva location
della chiesa di Santo Stefano a Monte, vicina al Castello
Dragonetti de Torres di Pizzoli.
"Prime battute - assicurano i promotori del progetto - di una
nuova realtà sociale e culturale, la Biblioteca Ginzburg, che ha
l'obiettivo di arricchire non solo la comunità pizzolana ma
anche il territorio dell'Alta Valle Aterno e porsi in sinergia
con le numerose attività già consolidate nell'aquilano". Sabato
30 luglio, alle 18.30, la sala consiliare di Pizzoli ospiterà la
presentazione del logo ufficiale, realizzato dall'artista
grafico Stefano Divizia.
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