La casa, prima di tutto:
questa la marcia che ha messo in moto un nuovo progetto sociale
del Comune di Avezzano, spinto in avanti dalla forza motrice del
Pnrr.
Con la linea progettuale denominata 'Housing First' - ammessa a
finanziamento ministeriale - il Comune di Avezzano si doterà di
un sistema di accoglienza per persone fragili o nuclei familiari
in condizione di indigenza estrema e di elevata marginalità
sociale.
Si andrà, cioè, ad attivare sotto la direzione comunale e grazie
ad una qualificata e variegata equipe di professionisti, un
percorso di autonomia, attraverso un progetto personalizzato di
messa a disposizione di varie strutture di accoglienza.
La dotazione finanziaria prevista dalle misure del Pnrr e
destinata a questa particolare tipologia di progetto è di 710
mila euro, fondi intercettati già dal Comune che sta pensando di
inserire nell'operazione anche il recupero dell'immobile in via
Vidimari dove si trovava la vecchia casa di riposo.
I soggetti che ne beneficeranno verranno accompagnati, in
maniera sistemica e strutturata, verso la meta dell'autonomia
abitativa, primo gradino da salire, in una società equa, per una
tranquillità personale e familiare.
"Le risorse finanziarie permetteranno di aiutare chi nel nostro
Comune è impossibilitato, per condizioni di povertà estrema, a
costruire una tranquillità quotidiana tramite l'acquisto o il
semplice affitto di un'abitazione".
Il progetto, innovativo per l'Abruzzo, prevede, come primo
step, la realizzazione (con l'uso dei fondi ottenuti dal
Ministero per il Lavoro, tramite risposta all'avviso 1/2022 PNRR
- Missione 5 "Inclusione e coesione" e "Infrastrutture sociali,
famiglie, comunità e terzo settore") di alloggi o strutture di
accoglienza dedicate al reinserimento nei circuiti della
società.
Lo step due, poi, consentirà di sviluppare sul territorio un
sistema di presa in carico dei soggetti fragili attraverso la
creazione di equipe multi-professionali (che comprendano
assistenti sociali, operatori Asl e funzionari del Comune).
Terza linea di intervento promossa dal progetto: la
realizzazione anche di strutture di accoglienza post-acuzie H24
per persone senza fissa dimora o in condizioni di fragilità
fisica.
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