A fine giugno scorso erano 22.700
le richieste di contributo per la ricostruzione privata post
sisma 2016, per un totale 7,6 miliardi di euro. Delle quasi
23mila richieste, 14.234 sono state approvate, con 4,3 miliardi
di contributi concessi. E' quanto emerge dal Rapporto 2022
presentato stamani in conferenza stampa dal commissario
straordinario Giovanni Legnini. Le domande di contributo già
avviate rappresentano il 45% di quelle attese in termini
numerici ed il 39% in valore, si legge nel Rapporto. Negli
ultimi due anni - si specifica - le richieste sono raddoppiate e
i contributi concessi triplicati. I cantieri privati completati
sono 7.256, con la riconsegna alle famiglie di 16.520 singole
unità immobiliari, il 92% di tipo residenziale e l'8% a
carattere produttivo. I cantieri autorizzati oggi sono circa 7
mila. "Anche gli interventi pubblici, nonostante le difficoltà
generali, registrano passi avanti importanti", viene scritto sul
documento e ribadito dal commissario. La spesa effettiva,
"grazie anche alle procedure veloci delle Ordinanze speciali per
i comuni più colpiti", dice Legnini, è arrivata a luglio a 768
milioni di euro, rispetto ai 559 di fine 2021 e i 265 milioni di
fine 2020. Nel giro di un anno, considerando anche i lavori
sulle chiese, il numero dei cantieri pubblici chiusi è salito da
151 a 365. Quello dei cantieri aperti, 316, è raddoppiato, ed "è
destinato a crescere sensibilmente entro la fine del 2022, sia
per l'avanzamento della programmazione, che oggi vede quasi un
miliardo di interventi in fase di progettazione e sempre più
vicini alla cantierizzazione, sia per l'avvio concreto, entro
dicembre, dei 525 interventi previsti nel cratere da
NextAppennino, il Fondo complementare al Pnrr per le aree sisma
2009 e 2016", ha specificato il commissario straordinario.
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