Si alza oggi il sipario sulla
728esima Perdonanza, la 40esima dell'era moderna. Il Fuoco del
Morrone ha raggiunto il centro storico questo pomeriggio, dopo
aver attraversato Paganica, Bazzano e Pianola, con sosta a
davanti alla basilica di San Bernardino. Qui, all'ottavo giorno
di percorso dall'eremo di Sant'Onofrio, nei pressi di Sulmona, i
tedofori si sono ricongiunti con i figuranti Corteo della Bolla.
E qui, la fiaccola, è passata nelle mani di Daniil Shyrin un
ciclista ucraino della nazionale under 23 residente in città da
quando è scoppiata la crisi. Questa edizione è caratterizzata
dalla visita del Pontefice. Proprio per questo il corteo della
Bolla si è svolto oggi e non il 28.
Partito dopo le 17.30 da palazzo Fibbioni, sede del Comune, ha
attraversato corso Vittorio Emanuele, la parte alta di piazza
Duomo e verso corso Federico II. Da lì ha proseguito per viale
Crispi e per viale Collemaggio verso la Basilica.
In testa, il gonfalone dell'Aquila, con gli amministratori e i
dirigenti del Comune, seguiti dal comitato Perdonanza. Dietro, i
rappresentanti delle società partecipate e dell'istituzione
centro servizi anziani e i gonfaloni degli enti locali. Poi la
volta dei parlamentari, di organismi della magistratura, della
Camera di Commercio, dell'Università del Gssi, dei laboratori di
fisica del Gran Sasso. Dietro di loro, l'Accademia delle Belle
Arti, il Conservatorio, la Fondazione Carispaq, l'Asl
Avezzano-Sulmona-L'Aquila, gli ex sindaci, Province e Comuni
abruzzesi capoluogo di provincia e i comuni della provincia
aquilana. Tra i Comuni ospiti, Isernia. Seguono l'Anci Abruzzo
e subito dopo il questore, le forze dell'ordine, del soccorso e
armate, la Croce Rossa, i dirigenti di alcuni tra i più
importanti uffici dello Stato e degli istituti nazionali che
hanno sede all'Aquila. Subito dopo, le soprintendenze, poli
museali e archivio di Stato. Di qui, i 13 gruppi storici
dell'Aquila e quelli ospiti. Con il sindaco dell'Aquila,
Pierluigi Biondi, anche il prefetto Cinzia Torraco e i figuranti
principali l'afgana Kawsar Abulfazil (Dama della Bolla), il
cinese Shihong Fu (Giovin Signore) e la venezuelana Adriana
Carolina Pinate. Il corteo è chiuso dalle associazioni
cittadine.
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