Dopo un intervento di recupero
durato circa tre anni, il 23 agosto scorso Casa De Rubeis -
porzione vincolata di un aggregato edilizio presente nella
frazione di Tussio, piccolo borgo recuperato in gran parte
grazie ai lavori per la riparazione degli edifici danneggiati
dal sisma, dove nell'ultimo biennio sono stati ammessi 2,5 mln
di euro per due interventi di ricostruzione privata - ha
riaperto le porte presentandosi nella sua nuova veste di Antica
Dimora del Tratturo Magno nel territorio comunale di Prata
d'Ansidonia.
Il palazzo, di impianto quattrocentesco, si inserisce in un
contesto edilizio di discreto pregio con la presenza di numerosi
palazzi risalenti al periodo che va dal XV secolo all'inizio del
XX e con un impianto urbanistico medievale ancora intatto.
Grazie ai fondi della ricostruzione privata congiuntamente ad
altri fondi/risorse finanziarie, una gemma preziosa incastonata
nella millenaria storia del Tratturo Magno riacquista nuova
vita.
"L'Antica Dimora del Tratturo Magno - spiega il sindaco Paolo
Eusani - rappresenta una pregevole iniziativa di sviluppo
sostenibile e innovativo del patrimonio culturale e tradizionale
che contribuisce a favorire quel processo di rivalorizzazione
dei nostri piccoli borghi, attraverso il turismo di prossimità,
ovvero quel turismo esperienziale che puntando a luoghi
fortemente identitari, sa combinare la richiesta di tutela del
patrimonio culturale con l'esigenza di rivitalizzazione sociale
ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello
spopolamento. Il grande sforzo profuso dall'USRC,
dall'Amministrazione Comunale e da tutti i soggetti coinvolti
nel processo di ricostruzione post-sisma 2009 trova in tali
iniziative la giusta concretizzazione in termini di crescita
socio-economica della comunità e quindi di miglioramento della
qualità della vita nei nostri piccoli centri."
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