Il tenente colonnello Domenico
Candelli, dopo otto anni, lascia il comando dei Carabinieri del
Nas di Pescara per un incarico al Provinciale di Brescia, dove,
dai prossimi giorni, ricoprirà il ruolo di capo Ufficio Comando.
Originario di Taranto, 52 anni, 33 dei quali in servizio
nell'Arma, Candelli ha lavorato per 25 anni nei reparti
territoriali, soprattutto nelle Marche, prima dell'esperienza
alla guida del Nas abruzzese, iniziata a settembre 2014. Tra le
attività principali spicca quella del giugno 2018, quando oltre
200 bambini, tutti studenti di scuole pescaresi, manifestarono i
sintomi di una tossinfezione alimentare provocata dal
Campylobacter. I Carabinieri per la tutela della salute - al
Comando di Pescara sono in servizio 25 militari - lavorarono
incessantemente per giorni e ricostruirono l'intera filiera
alimentare, accertando che all'origine di tutto c'era un
formaggio usato nelle mense scolastiche.
C'è poi la grande attività portata avanti durante la
pandemia, in particolare con le indagini condotte per i focolai
scoppiati nelle strutture residenziali per anziani, oltre al
lavoro più ordinario in materia di sicurezza alimentare, con
controlli continui nelle imprese del settore, nei bar e nei
ristoranti di tutto l'Abruzzo. "In questi anni abbiamo
riscontrato una crescita culturale negli esercenti - afferma
Candelli salutando Pescara - Gli operatori cercano di imparare
per evitare di cadere in errore e in tal senso siamo sempre
stati disponibili e collaborativi. L'attività ispettiva,
d'altronde, non deve essere vista come uno strumento punitivo,
ma è piuttosto una forma indiretta di formazione finalizzata a
garantire la sicurezza alimentare del consumatore".
In attesa che venga nominato il nuovo comandante, la guida
del Nas di Pescara è ora affidata al luogotenente Vittorio
Iafolla.
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