Quarta edizione di 'Climbing for
Climate', iniziativa organizzata dalla Rete delle Università per
lo Sviluppo sostenibile (Rus) e dal Club Alpino Italiano che
coinvolge atenei italiani in un'azione simbolica di
sensibilizzazione sulle questioni del cambiamento climatico. In
Abruzzo nel partenariato figurano le Università 'd'Annunzio' di
Chieti-Pescara, quelle dell'Aquila e di Teramo e la telematica
'Leonardo da Vinci', il Gran Sasso Science Institute (Gssi), il
Parco Nazionale della Maiella, il Club Alpino Italiano e il
personale Meteomont del 9 ° Reggimento Alpini dell'Esercito. Il
Parco della Maiella organizza il 23 settembre l'escursione sul
tema "Gli ambienti di alta quota, sentinelle di un clima che
cambia". "Lo studio degli effetti del cambiamento climatico
sulla vegetazione erbacea nelle aree d'alta quota del Parco
della Maiella - spiega il direttore dell'ente Luciano Di Martino
- è attivo da circa 20 anni attraverso la rete europea di
monitoraggio ecologico del progetto Gloria (GLObal Research
Initiative in Alpine ecosystems), coordinato per l'Italia
centrale dall'Università degli Studi del Molise con la diretta
collaborazione dell'Ente Parco". All'evento "Climbing for
climate" i ricercatori del monitoraggio 'Gloria' in Maiella
racconteranno le ricerche in atto nei siti di campionamento e
monitoraggio: sono la coordinatrice, Angela Stanisci,
professoressa dell'Università del Molise, i botanici del Parco
della Maiella Luciano Di Martino e Valter Di Cecco e l'ecologo
dell'Università dell'Aquila Michele di Musciano.
Venerdì 23 settembre, sul percorso che dal Rifugio Pomilio,
sulla Majelletta, porta al Monte Focalone, i rappresentanti
degli atenei abruzzesi aderenti alla Rus si incontreranno per la
verifica degli effetti del cambiamento climatico sulla fragile
consistenza dell'ambiente montano. Con gli interventi tecnici
coordinati da Luciano Di Martino si discuterà delle piante di
alta quota, delle specie che per la limitata distribuzione e la
caparbia capacità di sopravvivere in ambienti ostili risultano
peculiari delle montagne abruzzesi.
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