"Si è conclusa l'avventura del
primo nido di Caretta caretta, la tartaruga marina comune,
all'interno dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano", nel
tratto di mare tra Pineto e Silvi (Teramo). Ne dà notizia il
Centro studi cetacei onlus, che in questa settimana ha
coordinato le attività e oggi traccia un bilancio: sono state
deposte 80 uova dalle quali sono nate 72 tartarughe, "una
percentuale di successo davvero molto elevata".
Il nido in questione, situato nella zona C1 dell'Amp, è il
primo caso documentato di nidificazione nell'Area Marina
protetta e il secondo in Abruzzo dopo quello di Roseto degli
Abruzzi del 2013. Il presidio H24 per il monitoraggio del nido
da parte del Centro Studi Cetacei è stato avviato il 14
settembre e si è concluso dopo quattro giorni, con l'apertura
del nido, quando le condizioni meteorologiche estreme di sabato
- in quel giorno l'Abruzzo è stato interessato da raffiche di
vento fino a 122 km/h - hanno costretto gli esperti
all'intervento d'urgenza.
La maggior parte delle tartarughe ha raggiunto il mare in
piena autonomia, di notte. Nove dei 72 esemplari sono nati sotto
gli occhi dei turisti e dei partecipanti al presidio, regalando
emozioni. Delle otto uova integre rinvenute sabato, quando
l'acqua marina stava per inghiottire il nido, solo una risulta
embrionata ed è attualmente in incubazione presso il Centro
recupero tartarughe marine 'Luigi Cagnolaro' di Pescara; tre
tartarughe sono state invece rinvenute vive nel nido e, trattata
sempre nel Centro pescarese, sono state rilasciate in mare ieri
mattina.
"Rientra nel bilancio dell'evento - afferma il Centro studi
cetacei - anche la considerazione sull'elevatissimo livello di
cooperazione tra gli Enti intervenuti hanno creato le migliori
condizioni per la gestione di un evento unico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA