L'Abruzzo è la penultima regione
italiana nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale
(Fesr), il più imponente a disposizione dell'Italia con un
totale di 36 miliardi di euro. È quanto emerge da un'analisi dei
dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione
europea, che coprono l'andamento delle allocazioni fino al 30
giugno 2022. Alla fine del primo trimestre la spesa certificata
dalla Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a 139 milioni
di euro, il 50% del suo programma per il fondo nel periodo di
programmazione 2014-2020. L'Abruzzo è agli ultimi posti (dopo la
Basilicata e la Sicilia), anche per quanto riguarda l'uso del
Fondo sociale europeo (Fse), che raggiunge un valore totale di
23 miliardi nel nostro Paese. La Regione si ferma infatti al 58%
della spesa, stando agli ultimi dati aggiornati, che equivale a
80 milioni su 138. Il tempo utile per spendere i fondi a
disposizione per la programmazione 2014-2020 scadrà il 31
dicembre 2023. Tuttavia a Bruxelles si guarda con ottimismo alla
possibilità che gli obiettivi fissati vengano raggiunti - e
quindi non vengano perse risorse - grazie a uno scatto finale da
parte delle amministrazioni italiane coinvolte, come già
accaduto più volte in passato. Si sottolinea anche che, in
seguito all'introduzione massiccia di nuove risorse con il React
Eu, il tasso di assorbimento delle risorse si è abbassato.
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