Utilizzando il Robot da Vinci XI
di quarta generazione, acquisito di recente, l'equipe della
chirurgia generale oncologica del policlinico di Chieti, diretta
da Liberato Aceto, ha asportato un tumore del colon a un
paziente di 72 anni, residente in un Comune della provincia di
Chieti. La massa neoplastica aveva una dimensione di circa
cinque centimetri ed era localizzata solo nell'intestino, senza
metastasi a distanza. L'intervento non è stato seguito da
complicanze e l'uomo è stato dimesso dopo cinque giorni.
"Nel trattamento delle patologie tumorali del colon e, in
particolare, del retto - spiega Aceto - questo dispositivo trova
un valido ed efficace campo di applicazione. La chirurgia
robotica presenta minori complicanze rispetto a quella
tradizionale, limita i traumi addominali muscolari e nervosi,
consentendo un più rapido recupero dopo l'intervento".
Si tratta di una modalità che rispetta e preserva le
strutture vascolari e linfatiche, importanti per mantenere la
funzione del colon e del retto, garantisce l'asportazione
precisa e radicale del tumore, riduce i tempi di ricovero a
circa cinque giorni con incisioni di pochi millimetri, praticate
per l'inserimento degli strumenti ottici e chirurgici necessari
all'intervento. Grazie ai suoi bracci il robot consente inoltre
di arrivare ad aree anatomiche difficilmente raggiungibili
manualmente dal chirurgo.
"Per tale motivo - conclude Aceto - il suo utilizzo in altri
campi della chirurgia addominale come, la chirurgia bariatrica e
quella dell'esofago e dello stomaco rendono il robot uno
strumento altamente qualificante e migliorativo nella risposta
sanitaria della nostra Asl al bisogno di salute dei cittadini
abruzzesi, anche a fronte dei suoi maggiori costi".
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