/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio Barisciano: Paolucci condannato a 15 anni

Omicidio Barisciano: Paolucci condannato a 15 anni

Pm aveva chiesto ergastolo.Appello parte civile e procura

L'AQUILA, 02 novembre 2022, 16:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Corte di Assise dell'Aquila ha condannato a 15 anni di carcere il 29enne aquilano Gianmarco Paolucci con l'accusa di aver ucciso il 55enne aquilano e dipendente dell'Asm Paolo D'Amico. Il pm Simonetta Ciccarelli aveva chiesto l'ergastolo. I giudici, presidente del collegio, Alessandra Ilari, hanno cancellato le aggravanti.
    Il delitto è avvenuto il 24 novembre del 2019 nella abitazione della vittima, in un posto di campagna isolato nel comune di Barisciano, a pochi chilometri dal capoluogo regionale. Il giovane aquilano avrebbe aggredito e colpito ripetutamente D'Amico probabilmente per questioni legate al possesso di piante di marijuana che la stessa vittima coltivava in garage. Oltre alla parte civile rappresentata dall'avvocato Francesco Valentini, del foro dell'Aquila, anche la Procura della repubblica potrebbe presentare appello. I parenti della vittima, mamma e fratello, hanno chiesto un risarcimento danni di circa 1,7 milioni di euro. L'imputato è stato difeso dagli avvocati, Lucia Sardo, del foro di Milano, e Mauro Ceci, dell'Aquila.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza