Sono 143 i Centri cefalee in Italia
che hanno aderito al nuovo progetto di Fondazione Onda dedicato
all'individuazione di strutture che offrono percorsi e servizi
dedicati alla gestione dell'emicrania nelle diverse fasi di vita
della donna. Fra questi c'è il centro attivo nella Uoc di
Neurologia dell'ospedale 'Mazzini' di Teramo. L'iniziativa è
stata presenta a Milano dalla Fondazione Onda. Un progetto che
nasce in risposta a uno scenario epidemiologico che vede
l'emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di
genere, riguardando principalmente le donne in età
giovane-adulta, che sviluppano forme più severe rispetto agli
uomini, manifestando livelli più elevati di disabilità e un
maggior numero di comorbilità. Sono 6 milioni le persone che
soffrono di emicrania in Italia, 4 milioni sono donne. La
letteratura stima una prevalenza dell'emicrania pari al 14%
della popolazione mondiale, ma se ci si focalizza nel periodo
tra pubertà e menopausa, circa il 27 per cento delle donne ne
risulta affetto. Nella donna raggiunge il massimo della sua
prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, quindi nel
periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale.
L'emicrania segue fedelmente l'andamento delle fluttuazioni
degli ormoni sessuali femminili, presentando fasi di maggiore
acuzie e severità nei giorni delle mestruazioni e
dell'ovulazione, si manifesta al massimo della sua disabilità
dopo il puerperio e l'allattamento, e manifesta un peggioramento
in 1 caso su 3 con la menopausa.
Il Centro cefalee di Teramo è aperto tutte le settimane, in
particolare il mercoledì mattina, quando si eseguono soprattutto
le prime visite, per cui è possibile prenotarsi al Cup. Il
Centro esegue tutti i trattamenti, compreso quello con la
tossina botulinica e gli anticorpi monoclonali. Particolare
attenzione viene data alle donne: in alcune fasi come
gravidanza, allattamento e menopausa le cefalee possono subire
modificazioni significative sia in intensità che in frequenza.
La paziente viene seguita per tutta la durata del trattamento,
spiega la responsabile del centro, Alfonsina Casalena.
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