Imbrattati, nella notte, con
scritte con vernice rossa, i muri esterni della sede regionale
della Cgil di viale Benedetto Croce a Pescara. La scoperta
questa mattina è stata fatta dagli addetti alle pulizie. Sul
posto sono intervenuti gli agenti della Digos della Questura di
Pescara. "Ci hanno riempito giorni fa di insulti anche sulle
pagine Facebook - afferma Luca Ondifero, segretario della Cgil
di Pescara -. Credo siano azioni riconducibili ai no vax. Sono
atti che non ci intimidiscono, andiamo avanti e continuiamo a
fare il nostro lavoro. Abbiamo ovviamente avvisato le autorità
di polizia competenti". Qualche settimana fa all'interno della
sede della Cisl di Pescara ignoti danneggiarono gli arredi degli
uffici.
"È sempre un brutto segnale quando viene preso di mira un
sindacato. Dopo la Cisl è stata la volta della sede Cgil di
Pescara, un gesto che parla da solo e che dice molto sui tempi
che corrono. Serve un segnale forte da parte delle istituzioni e
delle forze dell'ordine, perché ciò che è successo non si ripeta
e non segni il ritorno di tempi bui che speravamo fossero
superati. Siamo vicini e solidali con il sindacato per
l'accaduto, saremo sempre accanto a tutti i riferimenti
territoriali che sono la casa dei lavoratori e perché da sempre
si occupano dei loro diritti e della loro tutela": è quanto
dichiara in una nota il capogruppo Pd in Consiglio regionale
d'Abruzzo Silvio Paolucci. "Due attacchi in meno di un mese agli
uffici dei due maggiori sindacati della provincia di Pescara non
possono essere un caso né possono essere derubricati a bravata
di turno - rimarca Paolucci - I sindacati restano luoghi di
riferimento per tanti abruzzesi e uno sfregio come quello subito
lo è anche per la comunità dei lavoratori di Pescara e provincia
che si relazionano a quegli uffici per avere risposte e tutele
che, altrimenti, non sarebbero riconosciute e considerate. Nel
condannare questo gesto vile e inquietante, restiamo solidali
con tutto il mondo colpito da quelle scritte".
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