Nel comune di Chieti ci
sarebbero 134 utenze pubbliche abusive, non censite e non
fatturate: a farlo sapere è la presidente della società di
gestione idrica Aca, Giovanna Brandelli, nel corso della seduta
odierna della Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica in
Abruzzo. A riferire gli esiti dell'incontro è la presidente
della Commissione, Sara Marcozzi, che parla di "questione
gravissima".
Tra le 134 utenze, dice ancora Marcozzi, "ci sarebbero anche
il Palatricalle e la piscina. Aca - aggiunge - riferisce di aver
inviato più di una comunicazione, da ultimo a mezzo Pec, al
Comune di Chieti, con la richiesta di mettersi in regola, ma da
quest'ultimo non sarebbe arrivata alcuna risposta. Ciò impedisce
l'installazione dei contatori che sarebbero necessari anche per
avere piena contezza delle perdite economiche sofferte fino a
oggi da Aca".
"Emerge un atteggiamento gravissimo e inaccettabile, su cui
faremo chiarezza fino in fondo. La Commissione d'inchiesta
acquisirà le comunicazioni Pec citate da Aca per portare avanti
un'operazione verità dovuta ai cittadini di Chieti. Stando così
le cose, il quadro sarebbe di una gravità unica", conclude Sara
Marcozzi.
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