Il Tar Abruzzo, sezione di
Pescara, ha respinto i ricorsi di Edison sulle bonifiche di
Piano d'Orta di Bolognano. Lo rende noto Antonio Di Marco sotto
la cui presidenza la Provincia di Pescara adottò l'ordine di
bonifica. "Sin dal mio insediamento - ricorda Di Marco in una
nota - partecipai ai tavoli di lavoro presso il ministero
dell'Ambiente e già nel 2015 diedi una spinta propulsiva
affinché si intervenisse in maniera determinante e tempestiva
nella tutela ambientale del territorio provinciale, poiché mi
resi conto che si era in ritardo nelle procedure di
individuazione del responsabile dell'inquinamento, poi
individuato in Edison".
"Diedi indicazioni alla Polizia Provinciale di attivare tutte
le verifiche necessarie sull'intero territorio tese a
individuare irregolarità ambientali; grazie al prezioso lavoro
delle forze interne della Provincia, negli anni della mia
presidenza sono state emesse 2 ordinanze di messa in sicurezza
di emergenza nei confronti di Edison per il Sin di Piano d'Orta
(area interna e area esterna ex Montecatini) e un'ordinanza per
il Sin di Bussi (aree 2A e 2B e limitrofe), cui è seguita
un'ulteriore ordinanza emessa dal mio successore il 19 dicembre
2019; tra i miei ultimi provvedimenti diedi mandato per opporsi
contro il ricorso di Edison per la bonifica di Bussi".
Edison aveva chiesto l'annullamento delle ordinanze della
Provincia con cui nel 2015 e nel 2018 è stata ordinata la
bonifica dei siti ex Montecatini in Piano d'Orta di Bolognano.
"Nel frattempo la multinazionale ha avviato le operazioni di
bonifica e il ministero dell'Ambiente ha approvato i progetti -
spiega ancora Di Marco - L'approvazione dei progetti di bonifica
è avvenuta con Decreto del Ministero che però Edison non ha
contestato. Per il Tar di Pescara, con le due sentenze del 12
novembre, invece, Edison avrebbe dovuto contestare anche questi
Decreti, pena la perdita di ogni utilità a contestare le
ordinanze provinciali. È stata, quindi, ritenuta corretta
l'eccezione processuale sollevata dalla Provincia, difesa
dall'avvocato Matteo Di Tonno, e respinti i ricorsi di Edison,
sia per quanto riguarda il sito ex Montecatini sia per il sito
Comparto Z".
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