Un'occasione per tracciare un percorso comune tra pubblico e privato che sia replicabile in altri territori: è quello che si propone il convegno "La nuova disciplina del sistema culturale regionale", riflessione sulla legge varata un mese fa dalla Regione Abruzzo.
Organizzato dalla Sezione Abruzzo dell'Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) e da Federculture sul tema "Patrimonio culturale e sviluppo sostenibile", con il patrocinio del Consiglio regionale d'Abruzzo, l'evento è in programma sabato prossimo, 20 maggio, a Pescara dalle 10, nella sala Favetta del Museo delle Genti d'Abruzzo.
I 92 soci di Adsi Abruzzo con le loro dimore storiche, in
parte aperte alla ricettività, rivestono un ruolo importante. Il
patrimonio culturale privato, specie nelle aree interne,
costituisce un unicum con le sue storie architettoniche e
familiari stratificate nei secoli. Al confronto del 20 maggio
interverrà l'assessore regionale ad Attività produttive,
Turismo, Beni e Attività culturali Daniele D'Amario, per
illustrare il contenuto della nuova legge in particolare
riguardo agli aspetti relativi alla rete delle dimore storiche e
alle case museo. Presenti anche il presidente del Consiglio
regionale Lorenzo Sospiri e la Soprintendente Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per l'Abruzzo Cristina Collettini.
"Siamo un'Associazione che alimenta moltissime filiere: da
quella turistica, all'artigianato, dall'edilizia all'agricoltura
al restauro - spiega il segretario generale e presidente Adsi
Abruzzo Giovanni Ciarrocca - Sentiamo di poterci impegnare anche
con Federculture nell'applicazione pratica della nuova Legge
Regionale. Bisogna promuovere la formazione di una rete che
esalti il ruolo strategico del più grande museo diffuso
d'Italia, un attrattore turistico culturale di dimensioni
rilevanti considerando che il 54% delle dimore sono nelle aree
interne, laddove il 62% del territorio dell'Abruzzo non è
antropizzato".
Domenica 21, nella XIII Giornata nazionale Adsi, in Abruzzo
saranno poco meno di 30 le dimore storiche che apriranno alle
visite, guidate dagli stessi proprietari. Il presidente
Ciarrocca stima circa 4.500 visitatori, come per l'edizione
2022.
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