Abitazioni che rimangono senza
acqua per giorni interi, una donna di 90 anni che vive da sola
ha accesso all'acqua solo per poche ore alla settimana,
centinaia di residenti ogni mattina aprono i rubinetti con la
speranza di vedere uscire almeno un goccio d'acqua: il sindaco
di Casalanguida, Luca Conti, dice di vedersi costretto "a
denunciare con forza l'incompetenza e la negligenza della Sasi,
il gestore del servizio idrico, per i gravi disservizi che
stanno affliggendo il nostro territorio" e valuta se procedere
legalmente contro la società.
"La situazione è inaccettabile e intollerabile - sottolinea
Conti. Da settimane, Casalanguida e i comuni limitrofi sono
abbandonati a sé stessi, con la popolazione lasciata alla mercé
di pochi operatori che, con grandi sacrifici, cercano di
tamponare una crisi che peggiora di giorno in giorno. Per
settimane abbiamo cercato di collaborare e trovare soluzioni, ma
la situazione non fa che peggiorare".
Secondo il primo cittadino "è ora di prendere provvedimenti
seri. Un'azienda che gestisce un bene pubblico non può essere
lasciata alla deriva - dice ancora . È necessario organizzare e
programmare interventi, non limitarsi a inviare comunicati con
orari di chiusura e apertura che puntualmente non vengono
rispettati. Non tollereremo più questo scempio".
"Il dado - conclude - è tratto. Mi riservo di intraprendere
azioni decise per tutelare il nostro territorio. Stiamo
effettuando una ricognizione su altre urgenti problematiche e
nei prossimi giorni valuteremo se procedere legalmente contro la
Sasi. Questo stato di cose deve finire. Casalanguida non può più
aspettare. Il problema idrico peggiorerà nei prossimi mesi, fino
all'arrivo dell'inverno, e con la Sasi a capo della gestione, la
situazione è destinata solo a deteriorarsi ulteriormente".
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