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Crisi idrica, sindaco valuta azioni legali contro la Sasi

Crisi idrica, sindaco valuta azioni legali contro la Sasi

Conti, a Casalanguida situazione inaccettabile e intollerabile

CHIETI, 05 luglio 2024, 12:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Abitazioni che rimangono senza acqua per giorni interi, una donna di 90 anni che vive da sola ha accesso all'acqua solo per poche ore alla settimana, centinaia di residenti ogni mattina aprono i rubinetti con la speranza di vedere uscire almeno un goccio d'acqua: il sindaco di Casalanguida, Luca Conti, dice di vedersi costretto "a denunciare con forza l'incompetenza e la negligenza della Sasi, il gestore del servizio idrico, per i gravi disservizi che stanno affliggendo il nostro territorio" e valuta se procedere legalmente contro la società.
    "La situazione è inaccettabile e intollerabile - sottolinea Conti. Da settimane, Casalanguida e i comuni limitrofi sono abbandonati a sé stessi, con la popolazione lasciata alla mercé di pochi operatori che, con grandi sacrifici, cercano di tamponare una crisi che peggiora di giorno in giorno. Per settimane abbiamo cercato di collaborare e trovare soluzioni, ma la situazione non fa che peggiorare".
    Secondo il primo cittadino "è ora di prendere provvedimenti seri. Un'azienda che gestisce un bene pubblico non può essere lasciata alla deriva - dice ancora . È necessario organizzare e programmare interventi, non limitarsi a inviare comunicati con orari di chiusura e apertura che puntualmente non vengono rispettati. Non tollereremo più questo scempio".
    "Il dado - conclude - è tratto. Mi riservo di intraprendere azioni decise per tutelare il nostro territorio. Stiamo effettuando una ricognizione su altre urgenti problematiche e nei prossimi giorni valuteremo se procedere legalmente contro la Sasi. Questo stato di cose deve finire. Casalanguida non può più aspettare. Il problema idrico peggiorerà nei prossimi mesi, fino all'arrivo dell'inverno, e con la Sasi a capo della gestione, la situazione è destinata solo a deteriorarsi ulteriormente".
   
   

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