/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Maltempo: Barba, la città impermeabilizzata ci porta il conto

Maltempo: Barba, la città impermeabilizzata ci porta il conto

Allagamenti e danni a Pescara, interviene la consigliera Avs

PESCARA, 19 settembre 2024, 11:54

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"I danni dovuti all'ultima pioggia sono causati dalla impermeabilizzazione del nostro territorio.
    La cosiddetta rete fognaria, che invece raccoglie acque nere e bianche, non può sopportare fisicamente i volumi d'acqua delle piogge dovute ai cambiamenti climatici. L'acqua che dovrebbe andare nel terreno, scivola veloce dai colli fino a valle, con tutte le sue conseguenze". Commenta così, due giorni dopo l'acquazzone che a Pescara ha provocato allagamenti e danni, la consigliera comunale Simona Barba, esponente del gruppo Alleanza Verdi Sinistra (Avs) - Radici in Comune.
    "Il caso del Liceo Leonardo da Vinci merita di essere indagato attentamente, i danni con alta probabilità sono infatti collegati anche ai recentissimi interventi fatti su via Colle Marino - scrive la consigliera in una nota - Su Colle Marino insisteva un fosso, struttura di mattoni, che convogliava tutte le acque che scendevano dai colli soprastanti; dava una certa libertà all'acqua, tant'è che ogni pioggia intensa l'acqua fuoriusciva rompendo il manto stradale. Tutti ricorderanno il buco perenne di fronte al liceo scientifico. I recenti lavori, considerati definitivi dai Lavori Pubblici, hanno letteralmente intubato, proprio in tubi di grossa sezione, il flusso d'acqua.
    Sicuramente da qui l'acqua non uscirà più. Ma la pioggia del 17 ha messo in ginocchio la struttura del Liceo, il tetto non è riuscito a scaricare l'acqua che ha creato danni ingenti fino alla chiusura della scuola. Con molta probabilità, fra le cause è da ricercarsi la connessione con gli ultimi lavori stradali: la forte pressione dell'acqua creatasi nella recente tombatura finale del fosso su Colle Marino, ora senza possibilità di sfogo, potrebbe non aver permesso il defluire delle acque dei discendenti del tetto liceo".
    "È un effetto conosciuto, di ritorno - spiega Simona Barba - che non permette all'acqua di defluire, per la forte pressione presente nel sistema. Il tetto è diventato una piscina, e l'acqua ha trovato la sua strada". Un episodio che, a dire della consigliera, si ripeterà a ogni pioggia, in una città "piena di fossi imbrigliati e intubati, senza alcuna possibilità di far infiltrare naturalmente l'acqua nel terreno.
    I metodi ci sono, sono soluzioni basate sulla natura (NBS, Nature-based solutions) per ridare permeabilità alle città.
    Questa deve essere la priorità per Pescara, da subito".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza