Temeva disordini e proteste dopo
il caso di Barletta, per il quale si era scusato con la disabile
offesa durante il concerto: per questo Antonello Venditti,
cantautore romano, non voleva salire ieri sul palco di piazza
Garibaldi a Sulmona per il concerto in programma. Troppa
tensione tra le critiche sui social e la polemica dell'ultimo
minuto, divampata nella cittadina peligna, sui 30 mila euro
stanziati dal Comune per il concerto a pagamento.
"C'è stata all'inizio molta esitazione. Ho parlato con
Venditti e man mano lo abbiamo rassicurato. Ci ha regalato una
serata che passerà alla storia"- ha commentato il sindaco della
città ovidiana, Gianfranco Di Piero.
A convincere il cantante a salire sul palco è stata anche la
polizia, con la quale Venditti si è intrattenuto per circa
mezz'ora prima di dare il "buonasera" alla gremita piazza
Garibaldi. Le forze dell'ordine, come sottolineano dal
commissariato di Sulmona, hanno dialogato a lungo con Venditti,
rassicurandolo sul fatto che, al di là dei post sui social,
nessuno aveva manifestato avversità alla vigilia dell'evento.
Il cantante quindi è salito sul palco. "Dedico questo
concerto al musicista Alessandro Centofanti. Scaldiamoci subito
anche perché qui fa freddo"- ha esordito il cantante, che ha
chiuso la parentesi estiva della tournée che celebra i 40 anni
dall'uscita del disco 'Cuore'.
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