I posti di lavoro degli operatori
del Centro unico di prenotazione non sono stati mai a rischio: è
la posizione della Direzione strategica della Asl Lanciano Vasto
Chieti in merito alla vicenda legata all'imminente passaggio di
gestione del Cup a Consortile Cup Abruzzo, che avrebbe
comportato tagli al budget e di conseguenza alle unità occupate.
Il nuovo gestore del servizio, che si è aggiudicato l'appalto
regionale, subentrerà al più presto e comunque presumibilmente
entro novembre. Saranno assorbiti tutti i 134 lavoratori
attualmente impiegati nel sistema di prenotazione, prevedendo
comunque una rimodulazione degli ambiti di attività al fine di
rendere più efficiente il servizio e aumentare il numero delle
prenotazioni.
La questione - si legge in una nota della Asl - è stata
chiarita nel corso di un incontro a cui hanno preso parte il
direttore amministrativo Asl, Giampaolo Grippa, e
l'amministratore delegato della Consortile Cup Abruzzo, Mario
Bonavoglia, alla presenza di Antonio Di Sciascio, direttore
facente funzioni dell'unità operativa complessa "Acquisizione
beni e servizi" e di Domenico Romandini, responsabile unico del
procedimento.
Centrale, nella discussione, è stata la necessità della Asl
di rivedere la propria organizzazione nel sistema delle
prenotazioni, per via di una dotazione di personale attualmente
sovrabbondante nel back office: "Dobbiamo puntare a migliorare i
risultati aumentando le prenotazioni - ha precisato il direttore
amministrativo - ed è prerogativa di una direzione aziendale
ripensare il fabbisogno della Asl in termini di sostenibilità e
scegliere di allocare le risorse sulle articolazioni che fanno
registrare maggiori criticità. Ho chiesto, perciò, alla società
una redistribuzione delle unità contrattualizzate, perché
occorre potenziare l'attività di accettazione con un obiettivo:
trasformare i contatti in prenotazioni e ridurre ulteriormente i
tempi di attesa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA