Una proposta di legge che mira a
garantire un'istruzione di qualità e a rispondere alle esigenze
degli studenti di oggi: a proporla sono i Giovani Democratici
d'Abruzzo che nel corso di una conferenza stampa hanno
illustrato le criticità del sistema scolastico regionale.
Secondo i Giovani Democratici la scuola in Abruzzo è in
emergenza: il tasso di abbandono scolastico si attesta al 9,1%,
e tra lo scorso anno scolastico e quello attuale la regione ha
perso circa 8.000 studenti iscritti. Solo il 30,93% degli
edifici scolastici abruzzesi è dotato di certificato di
agibilità statica, il 31,96% ha un piano di prevenzione incendi,
il 56,6% è stato collaudato staticamente, solo il 33,1% dispone
di un piano di evacuazione. Inoltre, oltre 600 edifici
scolastici sono ubicati in zone sismiche 1 e 2, e appena il 10%
di questi risulta progettato secondo la normativa antisismica
vigente (CittadinanzAttiva 2024), con frequenti problemi
strutturali che mettono a rischio la sicurezza di studenti e
personale. Inoltre, le politiche per il diritto allo studio
abruzzesi sono, a detta dei Giovani Democratici, insufficienti,
poiché su circa 100.000 studentesse e studenti delle scuole
medie e superiori, solo 18mila - di cui tre quarti delle scuole
medie - potranno accedere al servizio del rimborso dei libri di
testo.
La proposta di legge 'Ritorniamo Diritti al Futuro' prevede
otto punti da realizzare: messa in sicurezza degli edifici
scolastici, con investimenti straordinari; introduzione dello
psicologo scolastico in ogni istituto; agevolazioni per i
trasporti degli studenti, con tariffe gratuite o ridotte; borse
di studio più ampie e accessibili, per combattere l'abbandono
scolastico; welfare studentesco con promozione di spazi
culturali e inclusivi e interventi mirati a ridurre il divario
digitale; educazione all'affettività, sessuale e contro le
violenze di genere, con l'introduzione della carriera alias, per
tutelare gli studenti in transizione di genere; educazione per
corretto stile di vita e alimentazione sana; conferenza
regionale per il diritto allo studio con la partecipazione di
sindacati e studenti per monitorare l'attuazione degli
interventi.
"L'impegno come Patto per l'Abruzzo - ha commentato il
capogruppo di opposizione, Luciano D'Amico a margine della
presentazione - è quello di accogliere questo testo e portarlo
all'interno del Consiglio regionale al fine di lavorare con
tutte le forze politiche, anche di maggioranza, affinché la
nostra Regione si doti di una legge che migliori e aggiorni la
programmazione in tema di istruzione. Chi studia investe su se
stesso e rende possibile alla sua comunità di progredire,
socialmente ed economicamente, per questo serve una norma che
torni a porre lo studente al centro e riconosca alle nuove
generazioni quel ruolo straordinario nel progresso economico e
sociale del territorio. La Regione può fare molto su questo
aspetto, quindi, auspico la proposta arrivi velocemente sul
tavolo delle commissioni competenti e che si inizi l'iter di
lavorazione della legge che condurrà alla sua approvazione".
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