Prosegue anche nel secondo
trimestre del 2024 la crescita dell'export dei distretti
abruzzesi (+7%) e il bilancio complessivo dei primi sei mesi
dell'anno fa registrare un progresso sui mercati esteri di 37
milioni di euro, arrivando a sfiorare i 400 milioni, il 10,4% in
più rispetto allo stesso periodo del 2023. Un'evoluzione più
vivace rispetto agli altri distretti italiani sia nel secondo
trimestre, sia nel periodo gennaio-giugno. È quanto emerge
dall'analisi periodica del Research Department di Intesa
Sanpaolo.
"Le specializzazioni dei distretti abruzzesi confermano la
loro competitività sui mercati internazionali - spiega Roberto
Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa
Sanpaolo -. In particolar modo in questa fase è fondamentale per
la competitività delle nostre imprese cogliere le opportunità
legate a sostenibilità, digitalizzazione e Transizione 5.0. Con
il programma di finanziamenti 'Il tuo futuro è la nostra
impresa' mettiamo a disposizione delle imprese dell'Abruzzo due
miliardi di euro proprio per Transizione 5.0 ed energia,
sviluppo internazionale e digitale, in stretta correlazione con
gli obiettivi del PNRR".
I due distretti agro-alimentari proseguono il loro andamento
positivo, in particolare la pasta di Fara realizza quasi il 20%
in più di esportazioni a valori correnti nel secondo trimestre
2024, mentre gli altri distretti della pasta si fermano a un
+4%. Considerando i primi sei mesi dell'anno, si tratta del 14%
in più rispetto al primo semestre 2023, con un totale di quasi
140 milioni di euro. Di questi, oltre un terzo è realizzato sul
mercato statunitense, che cresce del 19% nel periodo
gennaio-giugno; seguono Germania (+22% nel semestre) e Belgio
(+11%).
Anche il distretto dei vini del Montepulciano d'Abruzzo segna
un ulteriore progresso nel secondo trimestre del 2024 (+1,3%) e
va in controtendenza rispetto agli altri distretti del vino (che
chiudono in territorio leggermente negativo (-0,8%). Nei primi
sei mesi, le esportazioni del distretto raggiungono quota 114
milioni, il 3,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
La crescita a due cifre verso il Regno Unito (+19,8% nel
semestre) e verso i mercati nordamericani (Stati Uniti +12,1%;
Canada +14,6%) riesce a compensare il calo verso la Germania
(-16,5%), primo mercato di sbocco. Bene anche le vendite verso
il Giappone (+19,3%), mentre ripiegano altre due importanti
destinazioni europee: Belgio (-16,3%) e Francia (-20,6%).
L'annata 2023 è stata particolarmente scarsa in termini di
produzione a causa dei fattori climatici avversi e della
diffusione del fungo della peronospora. La vendemmia 2024 appena
conclusa sembrerebbe mostrare un buon recupero rispetto allo
scorso anno, pur restando al di sotto delle quantità del 2022.
Arretra nel secondo trimestre del 2024 il distretto del
Mobilio abruzzese (-4,7% tendenziale), dopo il balzo in avanti
del 9,6% nei primi tre mesi. Il bilancio semestrale resta
comunque in territorio positivo (56 milioni di euro, +1,6%). Nel
semestre, il contributo maggiore viene dagli Stati Uniti (+47%),
che unito ai progressi verso Svizzera (+67%) e Hong Kong,
(+220%), riesce ad arginare i cali verso Francia (-4,6%), Arabia
Saudita (-12%), Malta (-31%) ed Emirati Arabi Uniti (-65%).
L'abbigliamento sud-abruzzese continua la rimonta sui mercati
esteri con un progresso a due cifre (+15,9%) che segue quello a
tre cifre del 1° trimestre (+142% tendenziale). Nel complesso il
primo semestre 2024 raggiunge quota 45 milioni di export, il
62,2% in più rispetto ai primi sei mesi del 2023. Di questi 33
milioni sono destinati al mercato elvetico, che rappresenta un
hub logistico per importanti griffe della moda: i flussi verso
la Svizzera hanno ripreso vigore dopo la crisi degli ultimi
anni, e mostrano un incremento del 150% rispetto al primo
semestre dell'anno scorso. In crescita anche le vendite verso
Stati Uniti (+160%), mentre calano quelle verso Francia (-25,5%)
e Russia (-48,7%).
La dinamica dell'abbigliamento nord-abruzzese ricalca invece
quella degli altri distretti dell'abbigliamento italiani, con un
calo tendenziale del 5% nel secondo trimestre del 2024, che
segue il lieve ripiegamento dei primi tre mesi del 2024 (-1,5%
tendenziale). Il risultato dei primi sei mesi dell'anno si ferma
a 43 milioni di euro, il 2,8% in meno rispetto allo stesso
periodo del 2023. In contrazione le prime due destinazioni:
Francia (-6%) e Germania (-12%); crescono invece le vendite
verso Stati Uniti (+10%), Svizzera (+12%), Russia (+11%) e
Turchia (+41%).
Nel complesso gli Stati Uniti si confermano principale
mercato di sbocco, con 79 milioni nel primo semestre 2024
(+20,7% tendenziale). Segue la Germania in sostanziale stabilità
(40 milioni, -0,9%). Sul podio anche la Svizzera (52 milioni,
+71,3%), mentre registra un lieve calo la Francia (-5,1%).
Tra le economie emergenti, che pesano circa il 20% sulle
esportazioni distrettuali abruzzesi, in crescita Polonia (+9,2%
tendenziale) e Cina (+44,4%), mentre calano le vendite verso
Corea del Sud (-5,6%), Emirati Arabi Uniti (-43,3%) e Albania
(-36,5%); stabili i flussi verso la Russia (+0,9%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA