Valorizzare in chiave sostenibile
le opportunità derivanti dal patrimonio naturale e
storico-architettonico, mettendo a disposizione strutture e
infrastrutture esistenti; in sintesi, una serie di
micro-interventi dislocati sul territorio e fra loro intimamente
correlati: è quanto prevede, per il territorio di Salle
(Pescara) e zone limitrofe, il protocollo d'intesa firmato tra
Parco nazionale della Maiella e Comune di Salle (Pescara),
rappresentati rispettivamente dal presidente Lucio Zazzara e dal
sindaco Davide Morante, alla presenza dell'architetto Mario
Mazzocca, estensore della proposta progettuale. Si pensa a un
edificio energeticamente autosufficiente con sala convegni da 80
posti e ostello di 24 posti letto utilizzabile quale centro
accoglienza, foresteria per studenti, tirocinanti, tesisti,
dottorandi e ricercatori convenzionati con il Parco; la
riqualificazione dell'area verde del quartiere delle "Case
Popolari".
"Le vicissitudini politico-amministrative e una carente
visione strategica hanno portato a un graduale allontanamento
dalla prospettiva, inizialmente scontata, di attivare a Salle un
presidio dell'Ente Parco, un gestionale sul territorio volto
alla benefica coniugazione delle esigenze di tutela
dell'ambiente con le opportunità di sviluppo sostenibile
dell'area" ha detto il sindaco di Salle Davide Morante
presentando una proposta di creazione di un "Sistema Integrato"
mediante l'utilizzo della propria Rete delle Emergenze. Le
origini di Salle risalgono al IX secolo, in piena occupazione
longobarda; l'attuale insediamento urbano è della prima metà del
XX secolo. Tra le proposte la messa a sistema delle numerose
fontane comunali pubbliche, integrare l'attuale offerta del
Museo Civico delle Corde Armoniche con il recupero dell'antica
Chiesa di San Salvatore adiacente il Castello nel borgo di Salle
Vecchia, il recupero dell'antico Mulino comunale sul fiume;
interventi a sostegno dell'impiego della mountain bike, la
valorizzazione del rifugio "Iaccio Grande" e dello "Stallone
Comunale" dalla caratteristica pianta esagonale".
"Ringrazio il presidente Zazzara - conclude Morante - e gli
organi dell'Ente Parco per aver saputo apprezzare i contenuti
della nostra proposta e per aver voluto condividere la nostra
idea di futuro, un futuro capace di amalgamare tutela e sviluppo
mediante la progressiva attuazione di una serie di azioni
coordinate e, ci si augura, foriera di benefici per le nostre
comunità locali".
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