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In evidenza
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Responsabilità editoriale di ASviS
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Si terrà a Roma, dal 4 al 6 novembre, il Forum Ocse sul benessere, settima edizione di questi incontri mondiali che riuniscono politici, economisti, statistici e altri esperti per discutere sulla strumentazione necessaria per valutare e migliorare “ciò che davvero conta” nella vita di ogni persona.
Molte cose sono cambiate rispetto alla prima iniziativa di questo genere, il convegno “Statistics knowledge and politicy” che si tenne a Palermo nel 2004 su iniziativa dell’allora chief statistician dell’Ocse Enrico Giovannini, oggi direttore scientifico dell’ASviS, che interverrà come relatore anche in questa edizione. All’epoca, il tema portante era come andare “oltre il Pil” cioè come trovare una batteria di indicatori più significativi del mero Prodotto interno lordo per misurare il benessere collettivo. Da allora, nei cinque forum mondiali successivi e in numerose altre iniziative importanti, tra le quali la Commissione voluta dall’allora presidente francese Nicolas Sarkozy e presieduta dai premi Nobel Joseph Stiglitz e Amartya Sen, e dall’economista Jean Paul Fitoussi, l’elaborazione sugli indicatori del benessere ha fatto molti progressi.
Diversi Paesi dell’Ocse hanno elaborato un loro sistema di indicatori e l’Italia è stata tra i primi con il calcolo del Benessere equo sostenibile (Bes), giunto ormai all’undicesima edizione, e con l’inclusione di alcuni degli indicatori Bes nella programmazione triennale contenuta nella Legge di bilancio.
Nel frattempo però le sfide relative alle questioni essenziali del benessere collettivo, dalla giustizia sociale all’ambiente, dalla salute all’istruzione, sono diventate sempre più difficili e il problema di come passare dalla misura dei fenomeni all’azione è sempre più stringente. Così l’incontro di Roma parlerà certamente di misurazione, ma sarà anche un’occasione di confronto sulle azioni necessarie per migliorare le condizioni dell’intera umanità.
Il Forum, organizzato con la collaborazione del ministero dell’Economia e finanze e dell’Istat, ha come tema “Strenghtening well being approaches for a changing world” e coglierà anche l’occasione della presidenza italiana del G7 per un confronto globale.
Nelle tre giornate si alterneranno sessioni plenarie e workshop in parallelo. Come è scritto nel comunicato stampa di Mef e Istat, gli esperti nelle cinque tavole rotonde plenarie “si confronteranno su temi quali lo sviluppo di policy framework orientati al benessere equo e sostenibile, la misurazione e la metodologia statistica e di analisi per gli indicatori di benessere, i cambiamenti climatici, l’innovazione tecnologica e l’uso della intelligenza artificiale, i prossimi passi nell’agenda del well being. Altri temi toccati, di natura trasversale, saranno i mutamenti demografici e le disuguaglianze di genere, la povertà e la salute fisica e mentale. Attraverso una combinazione di panel di alto livello, sessioni parallele, workshop tecnici e discussioni interattive, i partecipanti avranno l’opportunità di acquisire conoscenze concrete per far progredire insieme l’agenda internazionale sul benessere equo e sostenibile”. L’ASviS prenderà parte all’iniziativa con un proprio stand.
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